Micamicapisci è il primo tuffo nel panorama musicale indipendente dei MISGA, una via di mezzo tra un ep e un disco ed esce il 14 novembre.
Le sonorità, a volte rock e arrabbiate a volte contornate dal riso amaro, danno corpo e supporto ai testi semplici e diretti, scritti di getto da Michele Sgaramella, ma, allo stesso tempo carichi di messaggi per i giovani.
Infatti il brano che da il nome al disco è una denuncia dolcemente ironica dello stato critico in cui verte la musica emergente in Italia, sempre più relegata in spazi angusti e costretta a restare un po’ nell’ombra, un po’ impantanata in soliti circoli viziosi, invita a non omologarsi.
Allo stesso modo in “Dammi Dammi” i MISGA esortano i giovani alla speranza, a drogarsi di possibilità, a portare avanti i propri sogni, nonostante il temporaneo grigiore in "Pazzi e felici", senza dimenticarsi delle loro radici e della terra dalla quale provengono nel brano “Fame” in featuring con Puccia degli Après la Classe.
Arrangiamenti semplici e veri conditi con qualche synth ma senza sfociare nell'elettronica; la fisarmonica presente in alcuni brani sottolinea un’influenza ‘popolare’ che rimarca l'amore per la loro terra d’origine, la Puglia.
Spensieratezza, riflessione e speranza sono i tre aggettivi che caratterizzano i brani.
“Quando si parte per un viaggio senza una meta precisa e senza certezze, nella valigia si tende a mettere qualcosa che faccia parte del proprio essere, del proprio trascorso.
MICAMICAPISCI è il nostro primo viaggio.
MICAMICAPISCI parla di noi.”
MISGA
MICAMICAPISCI
MISGA
Descrizione
Credits
MICHELE SGARAMELLA
Testi, voce, fisarmonica, tastiera, arrangiamenti
MARCO SGARAMELLA
Chitarra elettrica, chitarra acustica, tastiera, arrangiamenti
DAVIDE SURIANO
Basso
FRANCESCO SANTORO
Batteria
Registrato presso Garage Sound - Bari
Editing mix e mastering presso Frumstudio – Andria
In DAMMI DAMMI
Testo di Leonardo Addati e Michele Sgaramella, batteria di Gianluca Porro, basso di Nicola Liso
In FAME
Seconda voce di Marco Perrone ‘Puccia’ (Après la Classe)
Artwork di Valentina Lorizzo e Nadia Sgaramella
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