Con "Il Secondo Coro Delle Lavandaie", Mai Mai Mai torna ad approcciarsi alla tradizione del Meridione Italiano, esplorandone una nuova prospettiva rispetto al suo ultimo LP.
Se "Nel Sud" è un viaggio oscuro nella tradizione e nel folclore dell'Italia meridionale, un'indagine sonora che sviscera l’interrelazione tra riti pagani e cattolicesimo, tra natura e magia nella vita rurale, attraverso la manipolazione di suoni d'archivio e field recordings registrati da Alan Lomax e Diego Carpitella negli anni '50 e '60. Un' "hauntology mediterranea" che, lontana da essere un semplice sguardo nostalgico, risveglia rumorosamente quegli Spettri di cui racconta e li evoca ad accompagnarci nella quotidianità.
Con "Il Secondo Coro Delle Lavandaie" invece, brano scritto da Roberto De Simone con la Compagnia di Nuovo Canto Popolare e originariamente uscito nel 1976, Mai Mai Mai guarda sempre al meridione assorbendone questa volta la tradizione musicale, l'etnica e il folklore più contemporanei, tra musica, teatro e arte.
Senza snaturare i tratti e l'essenza della traccia originale, l'anima partenopea viene filtrata, sviscerata e immersa nella sua visione personale di un Meridione più oscuro, gotico ed industriale. Quella che ne emerge è una versione originale ed intima che rappresenta in toto l'ideale sonoro ed estetico di Mai Mai Mai, affiancato per l'occasione da Maria Violenza e la sua voce viscerale.
Secondo Coro Delle Lavandaie
Mai Mai Mai
Descrizione
Credits
"Secondo Coro delle Lavandaie" di Roberto De Simone e Nuova Compagnia di Canto Popolare (1976)
Music: Mai Mai Mai
Voce: Maria Violenza
Artwork: Legno
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