TESTO
STRANIERO OVUNQUE
Radice, sequoia, fuscello. La tempesta
Finestra, aperta, seppur vuota.
La strada
Se mi fossi trattenuto in quel denso bacio
Se avessi protratto il contatto
Se avessi espresso un cielo d’amore
Non lacrimerei questo giorno di pioggia.
Ma non era quella l’ora del consolare
Io mi distendo sulla soglia di un passaggio
E ovunque sensibili folate di vento
Sussurra la voce del rimpianto
Non era l’ora dell’abbraccio ne del miraggio
Radice la fragile consistenza inerte
Urla di me la voce eppure c’è un silenzio che tace
Sono affranto danzo controtempo
Come zingaro alla deriva
Ho una roccia nel cuore fattosi pietra
Di te madre ho perso ogni minuto
In questa terra che non mi conosce
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VIDEO Straniero Ovunque
ALBUM E INFORMAZIONI
La canzone Straniero Ovunque si trova nell'album Mantra Informatico - of voice and men uscito nel 2018 per M.P. Records.
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L'articolo Gianni Venturi Mantra Informatico - Straniero Ovunque testo lyric di Gianni Venturi Mantra Informatico è apparso su Rockit.it il 2019-06-03 08:48:54
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