DESCRIZIONE
Il testo della canzone affronta una tematica che di primo acchito può spaventare: sarà un brano bigotto, anticlericale, un mattone troppo pesante da digerire? Ma basta ascoltarlo una volta sola per accorgersi che non è nulla di tutto questo: se è vero che siamo fatti a immagine e somiglianza di Dio, allora è vero anche che con Dio si può giocare. E più noi ci aspettiamo che sia un punto fermo nella nostra vita, più lui scappa e si trasforma. E così, in questo brano, diventa il peggiore della classe, quello all’ultimo banco; diventa un autobus, un gatto, un ballerino che di continuo ride di e con noi.
Il singolo esce accompagnato da un videoclip, realizzato dal regista Marco Pica, girato nel mercato rionale di Chieti, la città natale di Miriana. La scelta non è casuale, ma emerge piuttosto dalla volontà di far scendere Dio dall’altare per riportarlo in strada, tra la gente, non solo nella meditazione e nella preghiera ma negli sguardi e nelle parole di ogni giorno. Di prima mattina la città comincia a svegliarsi con i venditori che scaricano la merce, e si tinge durante la mattinata di colori, odori, suoni. In una parola, di umanità. Le mani affaccendate, i passi svelti, il vociare indistinto: tutto, nel mercato, è sinonimo di vita.
Hanno partecipato alle registrazioni in studio: Giulio Gentile (pianoforte), Christian Mascetta (chitarre), Michele Santoleri (batteria), Emanuele Ciampichetti (basso) e Atreo Ciancaglini (trombone).
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L'articolo Miriana Faieta - Lo chiami Dio di Miriana Faieta è apparso su Rockit.it il 2021-06-15 15:55:40
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