NINA MADÙ e le Reliquie Commestibili presenta Octopussa, il suo nuovo disco, indispensabile per escursioni nei bassi fondali cittadini. Sul viscido dorso di OCTOPUSSA, orgogliosissima piovra dotata di tre cuori e la capacità di cambiare colore molto velocemente, insieme a Nina Madù, troviamo il Bullo Psicologico (alias Ulisse Garnerone) e l’Abietto Infame (alias Fabio Marconi). In questo secondo tentacolare capitolo, la rock band continua il racconto del precedente disco Hirundo con un sound paragonabile a un Frankenstein musicale fatto di elettronica, surf rock, balera, doowop, qualche incursione nell’elettronica pesante e nell’industrial ed altra materia sonora non identificata.
Octopussa
Nina Madù e le Reliquie Commestibili
Descrizione
Credits
NINA MADÙ e le Reliquie Commestibili, è un progetto musicale nato dalle ceneri del suo precedente progetto teatrale, nel 2007, durante un’uggiosa serata meneghina, la Casbah, (di e con Cassandra Casbah) evento itinerante negli storici locali della vecchia Casbah milanese, le viuzze tra Sant’Agostino e la Darsena, un tempo teatro della straordinaria pacifica convivenza tra mala, prostitute e travestite, che vivevano ne “La casa delle bambole”, condominio un tempo riservato all’accoglienza dei clienti. In questo suggestivo multi-emozionale ambiente - in osterie quali Ponkj, Osteria da Lina, Balakobako - nasce il bisogno di Nina Madù (Camilla Barbarito), del Bullo Psicologico (Ulisse Garnerone – Synth/batteria) e dell’Abietto Infame (Fabio Marconi - chitarra elettrica), di esplorare l’ambiente urbano, le sue più intime sfaccettature, le vicende più scontate, ma nel contempo più intrinseche ed edificanti del turbinio di vita cittadino. Nina Madù e le reliquie commestibili, dunque, nasce come una rock band specializzata in testi surreal-demenziali. Tematiche semplici, di vita quotidiana, vengono trattate con estrema perizia linguistica, termini desueti, e arzigogoli sintattici, il tutto contornato da costumi bizzarri, trucchi che parlano ed emozionano da sé, performance live estremamente teatralizzate.
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