Titoli enigmatici e misteriosi compongono la trackilist, a partire dalla iniziale "Valdaro", brano che descrive l'effimero del tempo, che inesorabilmente procede e sembra far perdere lentamente valore ai nostri sentimenti, dagli affetti svaniti a quelli mancati, dalle promesse non mantenute ai progetti non riusciti e tutto ciò di cui siamo convinti che con l'avanzare degli anni si trasforma in un semplice ricordo.
"Scatola#1" si pone quasi voglia essere una mise en abyme, in cui gli oggetti di natura quotidiana contenuti appunto nella scatola del titolo sono carichi a loro volta di un rispettivo significato, di un momento ben preciso legato a dei ricordi, a degli attimi o momenti che prima o poi siamo costretti ad affrontare.
"Cerbero", come la figura mitologica, rappresenta un tramite tra inferno e paradiso, con la voglia di prenotare un posto all'inferno perché lì è tutto concesso, quasi fosse un paradiso senza pregiudizi. Chiude il lavoro "Duluth", una dedica finale ad una persona un tempo vicina a noi, ma che adesso ha una vita altrove.
Noon
NooN band
Descrizione
Credits
Lorenzo Forte - voce/basso/chitarra acustica
Antonio Tunno - chitarra elettrica/cori
Flavio Paglialunga - batteria/ glockenspiel/cori
Registrato e mixato da Gianluigi Giorgino @ Giallostudio (LE)
Masterizzato da Pietro Caramelli @ Antonio Baglio Mastering (MI)
Rhodes su "Cerbero", piano e moog su "Scatola#1" e "Duluth" : Matteo De Benedittis
foto noon by Christian Contaldo
foto copertina disco by Matteo Farolfi
Artwork by Andrea Fiorito
COMMENTI