TESTO
IL CASTELLO
Figurati che avevo voglia di qualcosa di più grande
che questo mondo a noi calzava stretto ormai
figurati che potevamo scegliere la terra da abitare
e il panorama da guardare a Nord o a Sud
figurati che avrei impastato io all’ultimo mattone
ed il castello nostro una fortezza senza nome
senza le palizzate e coccodrilli e grate
e senza sentinelle e merli e fiaccole infuocate
e torri inespugnate e mura invalicate
e senza messaggeri perché tu sei qui
Figurati che avevo immaginato il volto dei tuoi sogni
e avevo colorato già il pennello mio
figurati che non lo so insegnare, ma te l’avrei insegnato
a scendere dai monti e a galleggiare, sì
figurati che a me bastava solo un letto di nocciolo
e la presenza tua indispensabile al mio volo
che affonda in cerchio il suolo al limite del suono
perché un castello no, non può crollare al primo tuono
ai primi assalti e imprese, a grandini di pietre
al primo colpo del più colossale, immenso ariete
e tutte le invenzioni che tu ti inventerai
non serviranno a niente, perché tu non tornerai
PLAYER
Premi play per ascoltare il brano Il castello di Alessandro Pellegrini:
ALBUM E INFORMAZIONI
La canzone Il castello si trova nell'album Qualcosa uscito nel 2016.
---
L'articolo Alessandro Pellegrini - Il castello testo lyric di Alessandro Pellegrini è apparso su Rockit.it il 2017-02-21 12:52:02
COMMENTI