A tre anni di distanza dall'ultimo lavoro, venerdì 20 aprile uscirà Social Habits, il nuovo album dei Platonick Dive, band elettronica toscana.
Questo terzo album, in uscita per Black Candy Records/Platonick Dive Music, segna una svolta nel suono e nel percorso artistico della band.
Un album decisamente più ambizioso, dove l'elettronica, i beat e i suoni riverberati delle chitarre e dei synth sono stavolta al servizio della voce principale. Le contaminazioni sonore sono divenute innumerevoli, se agli esordi il trio proponeva un post-rock moderno con molta elettronica e riferimenti ai grandi maestri del settore, col nuovo disco le influenze spaziano tra più generi musicali creando un unico mix di elettronica, shoegaze, ambient e downtempo. Il tutto guidato da una voce che vuole sì raccontarti la sua storia, ma anche metterti a tuo agio per una completa immersione terapeutica.
E' la continuazione del percorso di terapia musicale intrapreso fin dal primo album, dove la band si pone come obiettivo principale quello di utilizzare la musica come auto-terapia per poi diffonderla ai propri ascoltatori. Nonostante questa crescita artistica, il sound rimane estremamente riconoscibile ma ancora più personale ed attuale, al passo con i continui mutamenti e la velocità con cui viviamo le nostre giornate ogni giorno. Social Habits sono infatti dieci tracce, dieci racconti attuali di vite vissute, dieci frammenti in cui ci si può immedesimare e perdersi, ma anche trovare speranza e nuove energie. Adesso ci sono delle vere canzoni, forse il tassello che mancava per la completa maturità della band, pronta a questo giro, ad incrementare la propria reputazione fuori dai confini nazionali.
Social Habits
Platonick Dive
Descrizione
Credits
Tutte le tracce sono state scritte, registrate e prodotte dai Platonick Dive
tra il proprio studio, la "Diver Room", il 360 Music Factory di Livorno e l’Adrenaline Recording Studio di Milano.
I testi sono di Gabriele Centelli.
Mixato da Daniele Nelli, Davide Bitozzi e Platonick Dive. Masterizzato da Tom Woodhead all’Hippocratic Studio di Leeds, UK.
L’artwork è a cura del graphic designer e fotografo americano Ryan McKinnon, based in Portland, Oregon (https://www.instagram.com/rjmckinnon/).
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