La chitarra, dalla quale non si stacca mai, rappresenta il mezzo per fare amicizia, infatti negli anni della adolescenza nasce un forte legame con un altro chitarrista, Enrico Negro di Torino, con il quale stabilisce una collaborazione.
Nei suoi brani racconta amori, viaggi e storie di vita vissuta, spesso e volentieri utilizza il dialetto ligure. Molta della sua produzione risale a fine anni ’90, durante un periodo vissuto in una località della Val Graveglia, un momento introspettivo e di maturazione personale.
Quasi tutti i lavori sono raccolti in un diario gelosamente custodito e scritto con un metodo stenografico che ancora oggi De Bastiani usa per prendere appunti, fissare idee, sensazioni e parole.
E’ un fine conoscitore della pittura dell’800 ligure e dell’arte contemporanea.
Nell’estate del 2015 fa alcuni incontri decisamente importanti e le molte coincidenze fortuite lo convincono che è ora di riaprire quel diario e di condividere le proprie emozioni con le persone che amano la musica.
Nascono così collaborazioni importanti con diversi musicisti fra cui il grande Armando Corsi che diventa il direttore artistico del suo primo cd "Risvolti". Il rapporto di collaborazione si trasforma presto in una profonda amicizia.
Ultimamente è stato protagonista, insieme ad altri noti cantautori, in alcuni concerti nell’ambito di un progetto socio-culturale presso le Case Circondariali di Marassi a Genova e a Chiavari.
Ha partecipato come ospite al concerto di Armando Corsi a Camogli organizzato dall’Associazione MN guitars e alla “Serata Cantautori” e “Musicisti del Levante”.
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L'articolo Biografia ROBERTO DE BASTIANI di ROBERTO DE BASTIANI è apparso su Rockit.it il 2016-04-27 12:29:49