Il nuovo album in studio de I SALICI
dalle acque smeraldo del Fiume Isonzo risveglia una dimensione di sensi nascosti tra l'uomo e la natura.
La band psyc-folk dal Friuli, che si è distinta oltre alla musica nell'organizzazione dell'esclusivo festival di Land Art AESON, proporre un nuovo scrigno suoni. Nove brani che raccontano di un viaggio di mimesi tra uomo e natura, dove gli elementi si fondono in vissuti psicologici profondi.
Una piccola luce lanciata per ritrovare l'equilibrio della nostra società con l'ambiente che può generarsi solo se matura in ognuno di noi.
The Eyes of the Unconscious Riot è un album che spazia nei generi con naturalezza e feeling, non disdegnando azzardi e tecnica del folk inglese e dal progressive italiano d'annata.
Il forte legame con gli elementi è da sempre fonte di ispirazione per la band di Devid Strussiat. Nel nuovo lavoro la natura non è sfondo ma si riflette dentro di noi spingendoci a ri-connetterci con immagini archetipiche e cosmogoniche.
L'ispirazione per i testi arriva dal gioco di connettere la nostra attualità con immaginari simbolici antichi legati alla natura. Per le popolazioni antiche di tutto il mondo era inscindibile la relazione tra il corpo l’anima con la forma dell’universo.
Nelle musiche questi immaginari si riconoscono nella nostra dimensione interiore. Appare così un’evoluzione intima del trasformarsi con le stagioni (Nos Pifan), il fuoco che salda le relazioni (Elapsed Steam), il vento gentile ascoltatore (Arguments for the wind), il nascere di un fiume e il suo viaggio per diventare vapore e nuvole (Awakened needs), le ombre della foresta (On the wood), la bipolarità buono/cattivo degli elementi (Seed of the noun) .
Terza lunga opera in studio per la band, segue dopo 4 anni l'album precedente: Sowing Light. In questo tempo il gruppo si è in parte dedicato a far crescere il festival AESON che ogni estate ospita esclusivi e ispirati artisti del panorama artistico-musicale internazionale tra i boschi, i prati campestri e le acque smeraldo del Fiume Isonzo.
Il disco vedrà il supporto nella distribuzione dalla storica etichetta psichedelica Lizard Records. Legati ed affezionati al connubio musica-immagine-supporto le musiche saranno incise in vinile in due versioni: color “verde Isonzo”, ed in edizione limitata stampa Eco multicolor. La versione CD avrà un'esclusivo packaging cartonato con stampa soft touch a rimarcare come la fisicità degli elementi, in contrapposizione con l'immaterialità digitale, possa valorizzare l'esperienza e il senso dell'oggetto musicale.
L'album sarà ad ogni modo disponibile in formato digitale su tutte le piattaforme dal 3 aprile 2020.
Seguiranno esclusivi live in location naturali alla scoperta del proprio territorio e capaci di rendere al meglio lo spirito evocativo della band in attesa di un incredibile edizione 2020 di AESON dal 22 al 25 luglio che vedrà il gruppo non solo cimentarsi nella musica ma allestire oltre 900 m2 di bosco con installazioni luminose grandi scenografie di Land Art e genuini momenti di socialità, preziosi di questi tempi per questo angolo di mondo.
The Eyes of the Unconscious Riot
...I SALICI
Descrizione
Credits
CREDITI ALBUM:
TITOLO: THE EYES OF THE UNCONSCIOUS RIOT / gli occhi della rivoluzione dell'inconscio
I SALICI:
DEVID STRUSSIAT – voce, chitarra acustica, elettrica, e-bow, steel guitar, flauti, effetti, registrazioni,
MARCO FUMIS – chitarra elettrica, effetti
SIMONE PAULIN – tromba percussioni
STEFANO RUSIN – contrabbasso, basso elettrico
MARCO STAFUZA – viella, mandola, ghironda
STEFANO RAZZA – batteria e percussioni
Prodotto da I Salici
Registrato e mixato da Devid Strussiat, Stefano Rusin, Stefano Razza
Design e foto: Devid Strussiat / Coop Thiel Fiumicello (UD)
Label: Lizard Records
USCITA ALBUM: 3 APRILE 2020
SHOP: isalici.bandcamp.com
FORMATI: Vinile color Verde Isonzo trasparente, edizione limitata vinile ecologico muliticolor, CD copertina cartonata con stampa soft touch. Digitale.
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