Il concept dell’album è un viaggio nel mondo delle interazioni umane ed in particolare delle tensioni che si generano tra gli individui. I personaggi rappresentati nei testi sono quasi sempre dei “vinti”, schiacciati dal peso di “rapporti di forza” insostenibili. L’epilogo è la fuga dalle situazioni opprimenti verso la riscoperta di una maggiore profondità, fondata sulla riscoperta dei rapporti interpersonali, della contemplazione e del silenzio.
La musica è un rock elettronico con sonorità colte e ricercate e che ha l’obiettivo di far perdere continuamente le proprie tracce ponendo e immediatamente eliminando punti di riferimento fissi per l’ascoltatore. Una Forma-canzone imprevedibile con cambi di tempo e bridge schizofrenici. Chitarre aggressive e sonorità Industrial si alternano a tappeti misurati e funzionali ad esaltare la voce baritonale di Antonio Siniscalchi. Il tutto è amalgamato in un genere unico, sotto la regia di Raffaele “Rufus” Ferrante ed Ennio Mirra, produttori di Casa Lavica.
Il singolo “Il Silenzio di Munch”, infatti, che ha anticipato la pubblicazione dell’album è un invito a recuperare il valore del silenzio, che si contrappone all’eccesso di comunicazione che caratterizza il nostro tempo e dove le parole e le opinioni continuano a perdere progressivamente di significato. Un silenzio analitico e riflessivo che può essere più esplicativo di qualsiasi descrizione e che riporta alla complessità di una realtà instabile e tumultuosa.
Per gli Shut Up Munch il silenzio è oggi un atto rivoluzionario molto più espressivo di qualunque presa di posizione urlata.
Rapporti di Forza
Shut Up Munch
Descrizione
Credits
Artista: Shut Up Munch
Produzione: Casa Lavica Records
-Fausto Cianciullo: Basso/Synth/Cori
-Gianluca Cocomero: Batteria/Pad Elettronici/Cori
-Marco Gentile: Chitarra
-Antonio Prugno Siniscalchi : Voce/Chitarra/Effetti
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