Basso e batteria. Basta poco per fare una canzone! Volevo realizzare un pezzo veloce, col basso distorto in primo piano e un tiro punk rock, come piace a noi anziani. Ho immaginato di avere una specie di Mikkey Dee alla batteria, ho alzato il fuzz, e via. Di cosa parla il testo? Beh, ascolta il pezzo e dimmelo tu! Io, come al solito, scrivo di getto senza sapere bene dove sto andando a parare. Dubbi esistenziali, incognite della vita, crisi d’identità, certezze che vacillano, non lo so, forse tutto questo messo assieme. Ad ogni modo, se ti aspetti un pezzo che parli di felicità, di sole, cuore e amore, i miei pezzi non fanno per te, mi spiace.
Dettagli scacciafiga
• pericolo: contiene assolo di basso!
• i fill di batteria sono uno spudorato omaggio a Jordan Brea e a quanto ha fatto nel pezzo “the duck” dei Polar For The Masses
• per i bassisti puristi: sappiate che il Fender jazz bass Marcus Miller col fuzz e il plettro suona da dio, altro che slap!
• ho scoperto che il metronomo di GarageBand arriva al massimo a 240 bpm, per fortuna era la velocità che volevo per questo pezzo!
• le riprese del video sono state realizzate da mia figlia Alice, mentre Viola premeva play per l’audio, ed è stata bravissima a non inquadrarmi mai i piedi, perché ero in infradito…
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