Tutti i pezzi composti da basso, batteria, chitarra, urla, voci, risate.
Concerto in Re Maggiore per Rumore
Spleen Tree
Descrizione
Credits
Prodotto dagli Spleen Tree. Registrato e mixato da Luca Floro.
Tutti i pezzi sono composti ed eseguiti dagli Spleen Tree.
Tutti i testi sono scritti da Massimo Motta, ad eccezione della poesia contenuta in "Sonata di uno Spaventapasseri", scritta da Fernando Pessoa e recitata da Daniele Bullo.
Graphic design di Verdiana “Cremisi” Nobile.
COMMENTI (1)
Il grunge in Italia. Pensieri malinconici, disagio esistenziale, sofferenza, urla. Questo, in sintesi estrema, "Concerto in RE maggiore per rumore" degli Spleen Tree, che portano il concetto stesso di spleen a confrontarsi con il grunge.
La rinuncia a sintetizzatori, tastiere e a qualunque effettistica sulle chitarre, il ritorno a strumentazioni semplici e d’impatto (basso-chitarra-batteria), suoni ruvidi e rumorosi, fanno da cornice a testi oscuri, composti da poche strofe e permeati di disagio e malinconia. Infine la voce, sofferta, dolorosa, che sfocia in ritornelli urlati. Tutto questo fa capire che il grunge in Italia si può fare e anche bene.
Certo, la notevole influenza dei Verdena si sente eccome, ma rimane tale, non prende il sopravvento sullo stile musicale degli Spleen Tree. Insomma, i ragazzi di Cuneo riescono nel loro intento: produrre grunge in Italia. Sono ancora all’inizio, però: la base musicale c’è, l’ispirazione anche, bisogna solo riuscire ad amalgamare il tutto, per conferire alle canzoni quel magnetismo e quel disagio esistenziale che rende così particolari le canzoni dei Nirvana o degli stessi Verdena.
di Nicolò Lombardi, 31/01/2012