L’EP si costruisce su 5 tracce che TAFF compone, come di consueto, con il solo utilizzo di strumenti percussivi e synth creando una dark-wave di ispirazione fine anni ’70 con cui si mescolano elementi di EBM. L’album è minimale all’ascolto, scuro e acido a tratti. Nei suoi testi TAFF dà una visione soggettiva dei processi inconsci dell’individuo viziati dalle convenzioni sociali a cui si è quotidianamente sottoposti, con un denominatore comune: il senso di colpevolezza.
L’album è stato registrato al Real Sound studio di Milano, mixato da Ettore Franco Gilardoni ed esce per l’etichetta milanese RocketMan.
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