In modo del tutto inaspettato gli apprezzamenti si fanno sempre più numerosi, con tantissimi messaggi di persone che si rispecchiano nelle parole di Tota e si emozionano ascoltandole. Tommaso è un artista sincero e fa della scrittura e delle parole il suo punto di forza.
“Cielocasa” è la sua prima canzone a fare numero abbastanza importanti per un artista alle prime armi, e supera le mille visualizzazioni su YouTube in pochissimo tempo, lasciando Tommaso incredulo. Il brano parla della vita universitaria a Bologna e capita qualche volta che Tommaso sia fermato per strada da un “ma tu sei quello di Cielocasa”.
Per l’artista quello che era nato come un semplice passatempo stava diventando una cosa sempre più grande, una cosa anche più grande di lui e delle sue aspettative iniziali.
Tommaso continua a pubblicare sempre più brani su YouTube, finché decide di pubblicare per la prima volta su Spotify una raccolta di canzoni, una specie di Album chiamato “Cielocasa”. Cielocasa è una raccolta di 20 canzoni pubblicata il 25 settembre 2017, canzoni registrate semplicemente chitarra, voce e microfono usb da 20 euro, senza effetti sulla voce né mix né mastering, e che oggi conta sorprendentemente circa 30mila ascolti su Spotify.
Per Tommaso arriva anche il primo live in un festival Umbro (Festa Contadina a Fabro), e come primo concerto diciamo che poteva andare peggio, in quell’occasione si ritrova per la prima volta su un palco in apertura a un doppio concerto: Gazzelle e Carl Brave x Franco126. Il suo secondo live arriva qualche mese dopo, a dicembre, all'Ohibò di Milano in apertura della prima data del tour di un Galeffi appena uscito, in un locale sold out.
Tommaso poi inizia a smanettare con dei software musicali e ne esce fuori un pezzo completamente elettronico e di soli synth, il 27 aprile 2018 esce Tachiflu, un pezzo scanzonato e spensierato che raggiunge i 16 mila ascolti su Spotify.
Arrivano poi altri live, soprattutto aperture, come quelle a Cimini, Mudimbi, Paletti, I miei Migliori Complimenti e Postino, in location come il Tambourine e il Magnolia di Milano.
Finalmente arrivano anche i primi concerti tutti di Tota, torna a Bologna, e successivamente al Rocket nella serata Linoleum,
A giugno le cose si fanno ancora più serie e arriva la firma con un’etichetta discografica, Grifo Dischi, che porterà il giovane artista in un vero studio di registrazione per la prima volta con l’obiettivo di far uscire il suo primo album ufficiale. Tommaso registra gli 8 pezzi dell’album affiancato dalla produzione del Vicolo Studio e di Filippo Slaviero, già produttore de I miei Migliori Complimenti. A settembre 2018 esce il primo singolo “Oggi non mi importa niente”, che ad oggi conta oltre 40mila ascolti sulle piattaforme, poi gli altri 2 singoli “Lacrimogeni” e “Gennaio”,e finalmente il 29 gennaio 2019 esce “Senzacera”, il primo album in studio di TOTA, che da ora in poi uscirà solo con il suo cognome con le prossime pubblicazioni.
Con l’album arriva anche un mini tour con la sua band in giro per l’Italia: Milano (Mare Culturale Urbano e Ostello Bello), Firenze, Roma, Bologna e Orvieto con un intimo concerto nella sua città originaria.
Senzacera arriva a 130 mila ascolti e chiude il primo ciclo di Tota, un ciclo di scoperta della musica e di scoperta di cosa vuol dire entrare in studio e rapportarsi alla musica in modo più professionale.
Tota è tornato in studio a giugno del 2019 per fare pezzi nuovi, con una nuova consapevolezza e cercando di alzare l’asticella, rimanendo comunque fedele alla sua sincerità e a quello che ha portato l’artista fino a qui, su palchi veri con artisti veri, da una piccola e deserta cameretta di Bologna, una chitarra, un microfono e un computer.
Sono già usciti 2 nuovi brani che introducono il nuovo progetto in uscita a marzo e che segnano un cambio di rotta decisivo nello stile di TOTA, con tutti gli strumenti suonati realmente in studio, con sonorità più decise grazie all’uso maggiore della chitarra elettrica e con un cambio non indifferente nella tonalità della voce dell’autore.
Il 22 novembre è uscito “Gli anni che ho”, mentre il 9 febbraio “Saggio Breve”, due pezzi molto diversi ma che segnano la continua ricerca che fa TOTA sulla sua musica, con il primo pezzo molto pieno di suoni e una batteria riverberata ispirata ai Tame Impala, e il secondo con una semplice chitarra acustica e la voce.
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L'articolo Biografia TOTA di TOTA è apparso su Rockit.it il 2020-02-20 13:57:19