“Dawn” è l’EP di esordio dei Taprobana, completamente autoprodotto: contiene 5 brani inediti scritti per lo più dal frontman Odawin, che ne ha diretto i lavori sul finire del 2015. L’EP si apre con Planeswalker, brano dal tema medievale vestito di magia e mistero; segue Groovin’, insieme di bizzarre armonie di ispirazione garage rock che sfociano direttamente nel terzo brano – l’unico firmato Johnny Morello – Personal Sun, la figura del sole personale, che può coincidere con una persona cara o un semplice oggetto in grado di salvare lo spirito dai demoni interiori, il cui tema è perfettamente rappresentato da una cupa e intensa atmosfera orientale, quasi fosse una preghiera. Al termine del brano, comincia il viaggio di Hangin’ Garden, dove riaffiorano i ricordi e le suggestioni dell’infanzia del compositore, dal ritmo sincopato di una filastrocca. Dopo l’ultimo accordo, si riparte con Me And Death – il capolinea di “Dawn” – un curioso accostamento di armonie spensierate che affronta in maniera paradossale e scherzosa il tema della morte.
Nel dicembre 2016 i Taprobana tornano in studio per reincidere Personal Sun e registrare un nuovo brano: Fields of Pelennor. Con netti richiami all’opera di Tolkien, la band riesce a destreggiarsi con un pizzico di vena progressive. Nel frattempo la band non smette di esibirsi sui palchi dell’underground romano (Sinister Noise, Let It Beer, Alvarado Street), partecipando anche al contest di Emergenza Festival tenutosi allo Zoobar nel dicembre 2016, accedendo alle semifinali del concorso.
I concerti non allontanano la band dallo studio di registrazione: nell’estate del 2017 pubblicano il
singolo Dear Diary e con l’arrivo del 2018 pubblicano Ju Dou, ispirato all’omonimo film di Zhāng
Yìmóu, dal carattere marcatamente cinese.
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L'articolo Biografia Taprobana di Taprobana è apparso su Rockit.it il 2018-01-10 21:21:10