The Jagat

The Jagat

The Jagat

2020 - Rock, Blues

Descrizione

Jagat è una parola che deriva dal sanscrito, una delle prime lingue del mondo e significa "universo fisico, delle cose materiali".
La musica è energia, vibrazione e per questo eterea, astratta. Non esiste solo un tipo di musica e non solo un tipo di emozione. Ognuno percepisce la musica in modo diverso, ed ogni percezione stimola un'emozione diversa. Non c'è un'emozione giusta o sbagliata, non c'è una musica giusta o una sbagliata: tutto contribuisce a creare nuove emozioni, nuove vibrazioni e nuovo movimento. Il movimento spinge l'universo ad una trasformazione che coinvolge ogni cosa, le grandi stelle come il più piccolo insetto, e connette tutte le cose fisiche a quelle spirituali.

La band è formata da 4 persone, 4 personalità differenti, 4 strumenti differenti, 4 pensieri che, come gli anelli del logo, si intrecciano e si mescolano dando vita ad un cerchio disordinato ma armonioso all'interno del quale risiede il Jagat. Fuori dal cerchio c'è lenergia immateriale che crea il movimento.

Le influenze musicali sono molteplici, non hanno un colore, non hanno un'etnia o un credo, non sono identificabili in un genere o in un periodo specifico. Il tempo non esiste fuori dal Jagat.
Così possiamo dare un'idea della nostra musica pensando all'energia creata da altri artisti, identificati nel tempo all'interno di un genere,uno stile, un mood.
Tra questi emerge un rock blues a tratti più classico, altre volte più moderno o sperimentale.

Di questa sperimentazione fanno parte i testi delle canzoni, a prima vista semplici e diretti. Ma non esiste un solo significato nelle parole. Talvolta le parole hanno una storia dietro, una porta nascosta. E dietro quella porta ci sono molte storie diverse, molte vite diverse: ognuno ha la propria.

E tu, che cosa vedi dietro questa porta?

Credits

I The Jagat sono:
James Cubbins (Davide Pace): voce/armonica
Manny (Manuel La Malfa): chitarra
Milly Milord (Claudio Ricossa): basso
Lucas Tom Baldazar (Luca Perello): batteria

Arrangiamenti:
James Cubbins: hammond/piano/mellotron/synth/archi

Mix e Master:
Il disco è stato registrato al Freak One studio di Paolo Rigotto a Torino

Il disco è distribuito sulle principali piattaforme digitali da CDbaby.

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