Noah è la prima uscita dei The Please dopo la pubblicazione di Here, in collaborazione con Maciste Dischi, nel 2016.
E’ la prima rappresentante di un nuovo corso stilistico, ma anche del costante lavoro in studio che abbiamo portato avanti in questi anni, contraddistinto da un generale bisogno di sperimentare nuove sonorità e nuove scelte stilistiche.
Fra tutto il materiale registrato nel corso di queste sessioni, abbiamo scelto Noah, un pezzo nato da una lunga improvvisazione dove le parole sono venute in superficie lentamente, definendosi come un’invocazione alla nostra ancestralità, al racconto dei miti come indispensabile guida nello scorrere delle nostre vite.
Il mito di Noè si posiziona tra le tante suggestioni liquide dei nostri dischi precedenti, fra lo sforzo di tenersi stretta l’illuminazione di Keep the Light e la navigazione nell’ignoto di Healers, “C’è un naufrago sopravvissuto in ogni oceano”, raccontavamo in Carnia.
Il progetto grafico è stato affidato all’illustratrice e calligrafa israeliana Shany Dvora, che è riuscita perfettamente a tradurre in immagini le radici sognanti di questo brano, un racconto che può appartenere a tutti, perché è già dentro di noi.
I The Please sono cresciuti ascoltando Fleet Foxes, REM, Leisure Society e Beatles e vivono in un paese sulle sponde dell’Adda, in provincia di Milano. Attivi dal 2006, il loro ultimo disco è “Here” (Maciste dischi) del 2016.
Noah
The Please
Descrizione
Credits
Noah è suonato da Mattia Airoldi, Marco Gilioli, Luca Piazza e Francesca Stella Riva ed è stato registrato e missato da Luca Piazza presso Zen Garden Studio di Cassano d'Adda (MI)
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