Il Pirata

Stiamo osservando un Pirata Fantasma intrappolato in un supermercato, costretto a vivere una non-esistenza di esplorazioni fra gli scaffali e arrembaggi con i suoi compagni alla ricerca di sconti e offerte, con la consapevolezza che il suo vero Tesoro è ancora nascosto, da qualche parte, “nove metri nel terreno”.

Un unicum all'interno del repertorio "three guitar sound" dei Twang, tanto per l'atmosfera spettarale e minimal (a metà fra Tom Waits e Vinicio Capossela) quanto per la formazione della band completamente sovvertita: è il batterista Luca Di Nunno a capitanare la barca, armato di una vecchia chitarra acustica e circondato da una ciurma di cori maschili e femminili. Il tutto è costellato da schiocchi di dita, bottiglie di rhum, accendini e catene che fanno da sfondo ad un'oscura e tormetata voce solista.

Special guest, nel mezzo della storia un ipnotico violino e una chitarra rockabilly si lanciano in un sensuale assolo, che potrebbe ricordare un George Harrison imbucato al ballo finale della Famiglia Addams.