Giovanissima è già corista per la band olandese The Time Bandits. La musica black fa parte della sua formazione e con essa anche la cultura hip hop e il rap.
Si trasferisce in Italia e, dopo varie collaborazioni, arrivano i primi tour da corista con Raf e Zucchero. Vanessa partecipa anche al Pavarotti & Friends, sempre nella band di Fornaciari. Nel mentre, continua a scrivere brani collaborando con diverse realtà musicali e apre il concerto di Lauryn Hill e Rita Marley a Pisa (Metarock Festival), con una superband hip hop. Vanessa sperimenta la sua vocalità in diversi generi (rnb, soul, acid jazz), prendendo ispirazione da artiste quali Nina Simone, Sara Vaughan, Billie Holiday, Ella Fitzgerald. Decide di trasferirsi a Roma per intraprendere finalmente una sua propria strada musicale. Dopo anni di featuring, dà alla luce un suo progetto da solista e nella Capitale realizza l’album The Butterfly Experience, da cui sono stati tratti i singoli Back down e Magic Love(etichetta Molto Records). La produzione e la direzione musicale sono affidate a Fabio Frombolini, coautore con Vanessa, a cui ha collaborato in qualità di coautore e batterista anche Stefano Costantini. Importante la presenza nel progetto di Henry Padovani, fondatore e primo chitarrista dei Police, che ha scritto un brano per l’album.
Decide di lavorare al suo secondo lavoro discografico, avvalendosi di uno dei producer più accreditati della scena europea: il vincitore del Grammy Award, Tommaso Colliva, che è coautore e coproduttore del singolo Essensuality e che firma anche altri brani dell’EP omonimo (M.B.C.Musica/Pirames International).
La produzione artistica è affidata a Marco Olivi (Ghemon, Ex-Otago, Calibro 35, Mario Biondi), il mastering è affidato a Giovanni Versari (anche lui un premio Grammy come Colliva) mentre coautore, coproduttore e arrangiatore di tutti i brani è Raffaele "Rabbo" Scogna (Nic Cester, Ghemon).
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L'articolo Biografia Vanessa Jay Mulder di Vanessa Jay Mulder è apparso su Rockit.it il 2019-06-25 10:33:28