Ritorno dei VenaViola con "Smash Up", quarto lavoro della band sannita. Si tratta di un Ep di
sei tracce concepito e registrato presso il nuovo "rifugio" del gruppo, la "Violet Room", alle
pendici del Monte Taburno, per poi essere mixato e masterizzato presso il Black Channel
Studio di Gianni Blob.
Un disco concepito quasi del tutto live, il cui intento principale è quello di intercettare e
miscelare al meglio le influenze del nuovo quartetto che forma i VenaViola (la voce di Veta, il
basso ed il noise di Gaetano Vessichelli, il piano ed il rhodes di Anna Salzano, i synth e le
programmazioni di Angelo Cusano). Non sono mancate le collaborazioni con musicisti e non
solo. Le preziose sonorità della viola, dell'harmonium e delle percussioni di Enrico Falbo in
"Don't trust him" e le chitarre d'impatto di Luca Del Vecchio in "Sand Castles". La copertina è di
Alessia Mastriforti, in arte "Opeth".
Musicalmente parlando, la nuova opera dei VenaViola strizza l'occhio …
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