Il diavolo sta nei dettagli è il primo album in studio del duo composto dal cantante/chitarrista dei Fonokit Marco Ancona e dal cantautore Amerigo Verardi, pubblicato da Lobello Records e distribuito da Goodfellas, che arriva a due anni di distanza da "Bootleg – Oliando la macchina live tour 2009". Il titolo dell'album, a metà strada tra il profondo e l’ironico, ben rispecchia le infinite sfaccettature della poetica generale espressa nei testi e nelle musiche di ogni singolo brano. Musicalmente spiazzante perché riesce a comunicare – con dei suoni per metà acustici e per metà sintetici - un clima di estremo calore e al contempo di estrema freddezza. Le due voci (quasi sempre all’unisono) e i testi danno già da soli il senso della personalità dell’intero lavoro.
Il diavolo sta nei dettagli
Amerigo Verardi e Marco Ancona
Descrizione
Credits
Line up
Amerigo Verardi: voce, chitarra acustica, basso
Marco Ancona: voce, chitarra acustica, basso, piano Rhodes, lap steel, chitarre elettriche
e con
Gianluca De Rubertis: piano Rhodes, synth, bass synth
Paolo Provenzano: batteria elettronica, shaker, cori e campioni
Nicoletta Nardi – cori (9)
Vincenzo Assante - voce narrante (7 – estratto dallo spettacolo teatrale “Il salento di Pasolini di V. Assante)
Prodotto e registrato da A. Verardi e M. Ancona
Mixato da M. Ancona presso “La stanza Bianca”, Lecce
Post produzione e mastering: Stefano Manca presso il “Sudeststudio”, Guagnano (Le)
Progetto grafico: Marco Carrozzini
Fotografia: Giacomo Rosato
Assistenti alla fotografia: Andrea di Tondo, Bruno Luca Perrone, Gabriele Spedicato
Produzione esecutiva: A. Verardi, M. Ancona, P. Provenzano per L.S.B e Tobia Lamare per Lobello Records
COMMENTI (6)
Bellissima scrittura, complimenti. Non li conoscevo ma li seguirò.
SIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!! YESSSSSSSSSSSSSSS!!!!!!!!!! questo è Rock!!!! this is Rock!!!
Disco di una genuinità unica e di grande classe. Veri "artigiani", nel senso buono del termine. Verardi in particolare è un mito dell'underground: nel pop degli ultimi anni (Baustelle, Virginiana ecc) c'è la sua mano. Con Fiumani è l'ultimo baluardo di una generazione di artisti che non esiste più. Questo disco è uno spaccato dell'Italia così come è oggi. E lo fa in grande stile e con pochi mezzi. La pomposità e l'incomunicabilità dell'ultimo disco del Teatro degli Orrori in confronto a questo ne esce a pezzi. Applausi.
Sono artisti sempre piu' rari! ...Da ammirare, grandissimi..
Non siamo ai livelli dei Lula... però che classe!
Dio benedica Verardi!! Tanto tempo fa,ricordo un articolo di Giancarlo Susanna,mi pare,sul "Mucchio Selvaggio",dove si parlava di questo artista pugliese,di Robyn Hitchcock,di Syd Barrett,di Flaming Lips di Dinosaur Jr..poi i dischi dei Lula..quanto li ho ascoltati..ancora oggi Vive Como Quieras..probabilmente se Verardi mi conoscesse mi odierebbe alla follia,si', mi detesterebbe..Pazienza,vaffanculo.Comunque,il vero barrettiano,il vero erede spirituale e musicale dell'ex Pink Floyd e' lui:Amerigo Verardi.Mandero' un sicario a procurare questo cd,perche' merita.Evviva Amerigo!!