Album d'esordio della cantautrice Vesp, nato nell'arco del 2018 e registrato tra la primavera e l'autunno del 2019. Le canzoni, in italiano, parlano di donne, delle loro storie e non solo.
“Notti come Vesp” è il primo album a nome Vesp. L'album, suonato prevalentemente con strumenti acustici, è composto da Paola Simonetto e prodotto artisticamente da Filippo Bordignon per Dischi Obliqui.
Poche lezioni di chitarra e molte cose da raccontare: nasce così il progetto Vesp nel corso del 2018. Vengono alla luce nove canzoni e due pezzi strumentali col supporto e l'apporto ritmico di Francesco Spinelli (ex chitarrista della band Casa) al basso acustico.
Undici pezzi decisi a farsi registrare partono finalmente per l'etere il 16 febbraio 2020 con una veste grafica misteriosa e malinconica che descrive bene l'atmosfera delle canzoni.
Senza mai voler dare una morale, le canzoni raccontano storie molto femminili da un punto di vista a volte obliquo, altre più ravvicinato e intimo, volendo ricreare per qualche minuto una stanza privata mai del tutto svelata. I testi sono frutto di un moto spontaneo che parla con tono famigliare apprendendo di significato nello scorrere del brano con la capacità di attingere dalle esperienze personali di chi ascolta.
Un'unica dedica personale all'insegnante di chitarra e amico Florio Pozza scomparso prematuramente; il pezzo infatti nasce spontaneamente a pochi giorni dalla sua morte. La scomparsa di un maestro come Florio decreterà il destino autodidatta della compositrice che non riprenderà più le lezioni di chitarra dimenticando tecniche e teorie musicali per comporre seguendo il puro istinto_
Testi:
ALIENO Senti che male fa Starmi ancora vicino Non è una novità Non ho niente da dire Impopolare sto Dentro ai tuoi riguardi
Come qualcosa che Che tu hai ma non vanti. E parlandomi di te ti ho sentita più viva Forse vivi anche per me Non c'è un senso ne
un perché in quello che dici E questo bene non è il mio. Quando ti parlo e tu E tu non mi ascolti vedo il tuo alieno che È di plastica.
E parlandoti di me c'era troppo da fare Ma ho imparato a perdere Non mi serve già da un po' quello che mi sai dare E questo bene non è il mio.
Starmi ancora vicino Senti che male fa.
VALENTINA Chi ti sente è bravo lo sai Chi ti ascolta chi non l'ha fatto mai Sei bloccata dalle cosce in giù Da un abbraccio che Non vuoi più.
E' un tesoro il più grande che hai Così è per tutti te lo dicono i tuoi Tu ricordi la tua libertà Vale è chiaro che Non tornerà. No, non dirlo mai.
No, non lo farai Sembra chiaro che Una fuga più non c'è. La tua vita la possibilità Ti han ingrigita ti fortificherà Pensi solo ad andare via
Sorridi Vale sta In compagnia. No, non dirlo mai. No, non lo farai Sembra chiaro che Una fuga più non c'è. Chi ti sente è bravo lo sai
Chi ti assolve tu non l'hai fatto mai Il tuo sguardo ti tradisce in se Quella faccia Di chi è.
RAGAZZA SPLENDENTE Ho detto è facile aprire la porta Nessuno è prigioniero di una gabbia di carta Ma tu sei una goccia d'acqua ed
è così che è morta la tua speranza di uscire di qua. Così piove sulle piante di riso Un'altra volta ti sei confusa Forse esondata Evaporata
Placidamente la beffa ti è servita. E non è così Non intendevo questo quando ho detto libertà E non è così No non volevo questo
quando ho detto via di qua .Via di qua... Così piango sulle piante di riso Un'altra volta non ti ho trovata Sei scivolata O straripata
Sicuramente ti ha illusa chi ti ha sposata. E non è così Non intendevo questo quando ho detto libertà E non è così No non volevo questo
quando ho detto via di qua. Via di qua...
MADONNA IN VESP Senza reti Senza protezioni tu provi a volare ma Sono le ali Che ti vuoi comprare Lavorando in quel noto locale un
po’ fuori paese che Dice la mamma Ti puoi fidare. E tutto ciò che vuoi fare e seguire l’amore l’istinto morale di non cambiare Rimanere fedele
e tatuare il braccio destro con le frasi di Camus Però non mi stanco Faccio fede al testo ‘Amare è un gioco molesto’. Così vado a fondo
sperando Di non risalire più in fretta di quanto non voglia sapere. Ma tu hai fatto due conti partendo da oggi La bellezza e un declivio su cui
ti appoggi. «Chi non piove si bagna» così mi hai risposto Questo muro è un silenzio che non riconosco e mi basto. Per poi scoprire
Cosa succede A rimanere A mettersi in gioco A demolire Allenandosi al dolore. Vidi questo e poi non vidi più niente.
LA SOLITUDINE DEL GHIACCIO Strinse forte i capelli in testa Per ciascuno caduto invano Ma lei solo è che quel che resta Si promette di
fare piano. Solitudine dorme accanto Di quel sonno che è di dio Lei stesa morta col cuore infranto In quel fianco non sono io
E le sue parole sciolte in vino. Se tu sapessi caro Quanto odio se non amo È come ghiaccio in mano Se mi odi io non t'amo.
La rincorse lui il giorno appresso Che il suo viso sembra lo stesso Ma quel animo che accarezzi Non son tornati mai tutti i pezzi.
E le sue intenzioni sciolte in vino. Se tu sapessi caro Quanto odio se non amo È come ghiaccio in mano Se mi odi io non t'amo.
Se ti chiedessi amore L'alba del mio dolore È quel tuo amarmi strano Stringermi-via lontano.
MAGLIE LARGHE Dammi del silenzio Che tutto grida dentro Posso stare senza Una luce che mi spenga. Cara permeabilità Se questo è il
premio che da trattengo il polso al cuore Che ogni pioggia che cade mi corrode già. Voglio stare a tempo Guarita al sentimento La mente non
si piega Annega nell'intento. Cara permeabilità Se questo è il premio che da Trattengo il polso al cuore
Che ogni pioggia che cade mi corrode già E a maglie larghe la vita mi attraverserà E ogni pioggia che cade mi corrode già
E a maglie larghe la vita mi attraverserà.
STUPIDA TENEREZZA Si merita di non sapere La rosa scivola Mentre aria accadrà Non respirare La notte dormirà Sotto il sole. Felicità
che sa parlare Ma si dimentica La te stessa che va Vuole restare Ma non si impegnerà. Stupida tenerezza Quando non è rabbia Ti sei mala-
-mente sostituita all' Amore non ha certezza Dillo che lo sappia Cogli lo sguardo al volo Quello che non torna più. Domenica la vuoi provare
La nuova libertà Metti in conto che puoi anche sbagliare E un po' paura fa. Non la senti quest'amarezza Ti ha colpita in faccia E’ salita in
gola Come una freccia Ti manca una carezza Se ti senti sola Non è una nuova storia Questa sei per sempre tu.Stupida tenerezza Quando
non è rabbia Ti sei malamente sostituita all' Amore non ha certezza Dillo che lo sappia Cogli lo sguardo al volo Quello che non torna più.
PERIMETRI Se guardo un film e non la T V Se leggo un libro e non un blog Se ascolto dischi più importanti Sconosciuti e mai recenti.
Esco, cammino ma non passeggio Non è un romanzo è sempre un saggio Qualsiasi alcolico che mi piaccia Mi merito un bagno
e mai una doccia. Mi ami Quando sono come te Quando sono qui con te Quando rientro nei tuoi parametri. Mi ami Quando sono come te
Quando sono qui con te Se sto dentro nei tuoi altissimi perimetri. Se medito sono una persona migliore Se dormo va bene ma per poche ore
Se viaggio vicino oppure in montagna Al mare potrei ma il sale mi bagna. Mi ami Quando sono come te Quando sono qui con te
Quando rientro nei tuoi parametri. Mi ami Quando sono come te Quando sono qui con te Se sto dentro nei tuoi altissimi perimetri.
Mi ami Ma non sono come te Io non sono qui con te Quando rientro nei tuoi parametri. Mi chiami Ma non sono come te
Io non sono qui con te Non so niente dei tuoi altissimi pericoli.
NUOVA CALEDONIA C'è un bel posto Tra qui e qui Non sei più lì Non sei più lì neanche tu In mezzo al bianco In mezzo e dentro
L'ho perso a stento L'ho perso a stento per te. Penso ancora Di sentire Il profumo di casa tua. C'era un muro E c'era un modo C' ho messo
l'oro In tutto il male che c'è. Penso ancora Di trovare quelle cose com'erano.
Notti come Vesp
VESP
Descrizione
Credits
Formazione:
Chitarra classica, chitarra acustica e voce: Paola Simonetto (Vesp)
Basso acustico: Francesco Spinelli
Batteria e percussioni: Edoardo Maggiolo
Contrabbasso (1) e chitarra elettrica (2): Matteo Scalchi
Basso fretless (5): Davide Gonsalves
Tromba sordinata (5): Sean Lucariello
Le musiche, gli arrangiamenti e i testi sono di Paola Simonetto;
la produzione artistica è di Filippo Bordignon per Dischi Obliqui.
Questo disco è stato registrato presso lo ZooMyHome (Vicenza).
Il mixaggio e il mastering sono di Luca Zordan ovvero Infinity Home Studio (Vicenza).
La veste grafica è a cura di Nuka Art Studio; la foto in copertina è di Corrado Randon.
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