Descrizione

La poesia di Emily Dickinson richiede un istante, un minuto di concentrazione.

Nella nostra epoca, abbandonati come siamo al sapere frammentato e alle ricerche enciclopediche, la nostra concentrazione sempre più svanisce nelle luci della tecnologia. In tal senso viene in aiuto Emily Dickinson. 1775 componimenti che sembrano fornire in brevi frasi, tutto il sapore di una lunga ricerca su temi esistenziali che ci affliggono o semplicemente sull’osservazione di fenomeni che ci rincuorano. Felicità, sacrificio, speranza, dolore, il passar del tempo, la consapevolezza della morte, l’energia vulcanica dell’amore o della poesia, sono solo pochi temi, scelti da un corpus poetico immenso e a tratti convulsivo. Le otto tracce musicali composte da Giacomo Vezzani sono incluse in un album in vinile (stampato in 200 copie, in collaborazione con l’etichetta Sky Stone & Records e disponibile per la vendita).Il progetto “The saddest noise, the sweetest noise” è stato ulteriormente ampliato, al fine di incoraggiare la sperimentazione di diverse sensibilità con un patrimonio comune quale è la poesia di Emily Dickinson, e con l’intento di abbattere la barriera per cui la poesia è qualcosa che appartiene solo alla letteratura. E’ stato quindi realizzato un secondo album disponibile solo in versione digitale. Questo album è stato curato dal DJ e producer Marco Parenti in collaborazione con l’etichetta Ruvido Records: gli otto brani di Vezzani sono stati remixati e rivisti da DJ/Producers (A-Tweed, Aheadacheaday, Cristian Croce, Federico De Robertis, Funclub Edit Unit, Hard Ton, Jay Paguro, Velvet Devil aka José Manuel, Markeno, Mushroom Project, Rollover Djs), che sono stati invitati ad esprimere liberamente la loro rivisitazione del brano, per concedere alla poesia stessa la possibilità di essere interpretata con una diversa sensibilità.

In questo modo l’opera letteraria rivive, sotto una nuova forma, lo stesso stato d’animo in un luogo e in un tempo differente lo stesso tema trattato.

Parte dei proventi del progetto andrà in beneficenza alla cooperativa sociale Nanina per il progetto Quindi.

Credits

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