Profezia in 12 pezzi è l'ultimo album autoprodotto dei Wet Floor. L’album contiene dodici tracce inediti corredate di una intro e un intermezzo che modulano il percorso tematico e musicale del disco. L’LP è, infatti, il racconto di una provocazione spinta a corrodere l’esistenza della folta schiera di idoli religiosi, politici, mass mediali che inquinano la nostra epoca, compromettendo l’autonomia individuale.
La profezia dei Wet Floor è l’antitesi di questo concetto: la negazione di una esistenza legata da qualsivoglia dogma o dipendenza e l’aspirazione alla pura e vera autodeterminazione. Testi e parti strumentali si susseguono in stacchi sempre coerenti e significativi, pronti a protrarre questo viaggio con risolutezza, superando dubbi, difficoltà e malinconie, attraverso soluzioni ritmiche e musicali sempre nuove e di volta in volta variamente architettate.
Profezia in 12 pezzi
Wet Floor
Descrizione
Credits
WET FLOOR:
Andrea Staglianò - Voce e chitarra
Luca Erba - Basso e cori
Marco Perego - Batteria
CREDITI:
Registrato e mixato da Simone Sproccati presso il Purania Studio di Vimodrone.
Prodotto da Simone Sproccati
Testi di Andrea Staglianò
Musiche di Wet Floor, eccetto 'Polaroid' di Wet Floor e Mattia Frenna
Maveko legge in 'Giallo-Nero'
Francesca Pisanu suona il violino in 'Sotto gli occhi di tutti'
Rossana Libutti canta in 'Io non mi aspetto niente'
Clinico fa i cori con i Wet Floor
'Giallo-Nero' è liberamente ispirata a “Senna a sfera” e “Semafori”, contenute nella raccolta “Giogo di parole” di Marco Sangalli.
Grafica di Letizia Bestetti.
Management & Booking: Costello’s
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