Il brano nasce da una collaborazione naturale e spontanea tra i due giovani artisti toscani, amici da diverso tempo, che hanno voluto dar voce alle esperienze vissute insieme attraverso questo pezzo.
“Figli di un cane” è una canzone spoglia di sovrastrutture, nata per caso, che potrebbe rinascere altre 100, 1000 volte. È un brano cristallino, dove la musica è semplice e la sincerità fa da padrona .Fa paura pensare di poter fare affidamento solo su noi stessi. La chiave per non cadere a terra è accettarsi, farsi nuove domande senza aver fretta di trovare le risposte. Tutti abbiamo sbagliato, e almeno una volta nella vita ci è capitato di sentirci “figli di un cane” o di pensare: “ma perché proprio a me?”. La verità è che dalla sofferenza si può imparare, anche se da giovani a volte è difficile accettarlo. È così che ci siamo scoperti amici, in una notte di mezzo inverno, in cui i nostri mondi diversi e incompatibili, si sono incontrati.
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