Mexina è un gioco di parole, Mexina è un grande contenitore che
abbraccia un intero album. Mexina è forse semplicemente un luogo
geografico, la provincia che racchiude piccole e grandi distorsioni 2.0.
Mexina è il punto d'origine che sembra terminare con Sicilia mon amour,
una sottile linea rossa, una provincia e una regione che paradossalmente
sono gli unici punti fermi dell'album; un sali e scendi di tensioni che
raccontano la modernità senza risparmiare parole, su uno sfondo musicale
volutamente muscoloso agitato in un corpo pop. Mexina narra, esplora,
sviscera la realtà ipermoderna, come la tenera e tremenda macchina
che in copertina avanza divorando tutto... Gli zoas per un attimo
staccano la spina, fermano il tempo, e con i loro pennelli impazziti
provano a ricomporre il quadro "in un bianco e nero tra l'ora di pranzo
ed un cocktail". Mexina è la frontiera, una barriera che divide l'Italia
del lavoro e delle opportunità dall'Italia della disoccupazione e della fuga.
Abbiamo pensato a diverse immagini della frontiera Messicana dove 10 metri possono cambiare
il tuo destino. Frontiera fisica e spirituale. Le indecisioni, l'indolenza, la
resistenza,l'odio e l'amore...sempre in un equilibrio precario.
MEXINA
Zoas
Descrizione
Credits
L'album è stato registrato al GreenFog Studio da Mattia Cominotto e
Tristan Martinelli
Mixato da Mattia Cominotto e Fausto Ruggeri (tr. 5-8)
La produzione delle grafiche è stata affidata alla bravissima Loredana Amenta
Hanno suonato in MEXINA:
Fausto Ruggeri (chitarra, synth, basso, guitalele, cori)
Saverio Curcio (batteria e percussioni, synth, cori)
Tommaso Trio (basso, guitalele, synth, cori)
Giuseppe Lizio (voce)
Filippo La Marca (synth, pianoforte, chitarra, cori)
Maria Fausta Rizzo (violino)
Mattia Cominotto (chitarra)
Tristan Martinelli (synth, pianoforte)
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