TESTO
Tu che resti a casa per pensare a che fare.
Sguardo d’antilope sul tramonto per non starci male
I tuoi libri sul comodino ed i gatti che stanno in cucina,
ci pensi mentre guardi Netflix e tutto questo ti fa un po’ paura
E quando la sera arriva sui primi palazzi, sui primi terrazzi
Lei rincasa e legge una tua scritta, tu ritrovi una canzone persa sotto la doccia
E vi penserete mentre bevi del vino, e possano i tuoi sogni non invecchiare
Ingoiando la notte in fondo a questo bicchiere
Ma tu non riesci a star fermo, sempre in maglietta con un cazzo di freddo
ti muovi tra i portici sporchi e tra gli archi di Piazza Vittorio
E Tra l’erba che cresce sui muri, e le sigarette un po’ sbagliate delle tre
Ma ti manca, quando dopo ti abbraccia ti getta via.
E se di verdi foglie è fatta l’anima tua che si stende al sole
E si scaglia verso il centro del petto senza far rumore
Come mille parole dentro un treno che arriva, è come sentirsi al caldo
Mentre fuori fa freddo e ci pensi mentre guardi Facebook, tutto questo non è colpa mia
Ma lei, non riesce a star sola, asseconda la sua vera natura
Può perdersi tra gli occhi di un altro come tu nel reparto del Carrefour
E sotto un cielo colore acqua minerale, qui ed ora mentre il giorno muore
Come risacca che vi prende,vi porta al largo e vi getta via.
Ma tu non riesci a star fermo sempre in maglietta con un cazzo di freddo
ti muovi tra i portici sporchi tra gli alberi di Piazza Vittorio
E Tra l’erba che cresce sui muri, e le sigarette un po’ bagnate delle tre
Ma ti manca, quando dopo ti abbraccia ti getta via.
E arriva l’alba sui primi palazzi, le luci si spengono sopra ai terrazzi
Ma ti manca, quando dopo ti abbraccia e ti getta via.
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ALBUM E INFORMAZIONI
La canzone DUE si trova nell'album Lontano uscito nel 2020.
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L'articolo VERDE - DUE testo lyric di VERDE è apparso su Rockit.it il 2020-11-21 17:47:03
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