TESTO
Quanti serpenti e pastori hanno un’aria serena
ai bordi del cielo i Re Magi consumano tè
han viaggiato per anni nel mondo, ma un’altra cometa non c’è.
Da una montagna di croci è caduta una spina
Cristo ha imparato ad alzarsi anche senza di noi
sotto bestemmie e preghiere sa che i dolori son suoi.
Troverò il mio cavallo e la forza per correre ancora
salperò su una nave pirata a dar guerra alla noia
cercherò quel diamante fugace che chiamano gioia.
Ballerò su uno specchio di vetro e amerò la paura
volerò coi miei occhi rapaci a inseguire un’uscita
la tempesta che avevo previsto con tanta premura verrà verrà.
Osservo il talento di Ulisse ammainare una vela
è qui a ormeggiare sul porto la sua libertà
per sopravvivere ancora, durante la cena berrà.
Un giorno o l’altro chissà, mi adeguerò al sistema
una donna, la torre e l’alfiere per difendere il re.
Chiederò a orchi e giullari di portarmi la sera con sé.
Troverò il mio cavallo e la forza per correre ancora
salperò su una nave pirata a dar guerra alla noia
cercherò quel diamante fugace che chiamano gioia.
Ballerò su uno specchio di vetro e amerò la paura
volerò coi miei occhi rapaci a inseguire un’uscita
la tempesta che avevo previsto con tanta premura verrà verrà…
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ALBUM E INFORMAZIONI
La canzone Verrà la tempesta e sarà subito giorno si trova nell'album Cambi di stagione uscito nel 2012 per Self Distribuzione S.p.A..
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L'articolo Abetito Galeotta - Verrà la tempesta e sarà subito giorno testo lyric di Abetito Galeotta è apparso su Rockit.it il 2018-11-15 11:51:06
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