Vita d'artista

A distanza di un anno dal precedente album “Vivere non si può”, la band pugliese ACQUASUMARTE si appresta a pubblicare con il supporto di Dischi Uappissimi il nuovo album “Vita d’artista”.

Come lo è stato per “Vivere non si può”, anche questa volta è il significativo titolo di una canzone contenuta nello stesso album, “Vita d’artista” appunto, a dare il nome all’intero nuovo lavoro che, omogeneo nella struttura, negli arrangiamenti e nei testi, vuole riproporre l’idea di concept album.

I nuovi sette brani, ancora una volta diversi nei suoni e nei temi da quelli del precedente lavoro, al quale però si ricollegano e ne sono la naturale continuazione, si avvicinano molto al genere pop e allontanano sempre più la band dallo stile folk che ha caratterizzato gli esordi e l’album “Torniamo presto” (2014).

Il caratteristico suono stratificato delle tastiere di Antonio Conte diventa protagonista negli arrangiamenti; la sezione ritmica con Francesco Todisco alla batteria e Federico Caramia al basso emerge più robusta e compatta; mentre Vincenzo Aversa, messa ormai da parte la chitarra acustica per imbracciare l’elettrica, con un cantato che spesso si fa calmo e confidenziale, torna a toccare temi più intimi e personali invitando l’ascoltatore a riflettere sull’importanza e sulle difficoltà di essere artista, in primis della propria vita, perché non c’è bisogno di essere pittore o musicista per vivere una vita d’artista, la vita stessa è uguale all’opera d’arte, la vita d’artista la facciamo tutti, ognuno nel proprio ambito di attività.

Tutti i brani, registrati, missati e masterizzati da Fabrizio “Faco” Convertini, prima presso “LeDune Recording” e poi “Giungla” di Martina Franca tra il 2017 e il 2019, si avvalorano di due importanti featuring: con Renzo Rubino (voce in “Non si scorda una donna”) e con Carmine Tundo (voce e chitarra acustica in “Un passo dopo l’altro”) e di interessanti collaborazioni con musicisti pugliesi: Giorgio Spada (tastiere in “Un giorno di tristezza immensa”); Luciano D’Arienzo (chitarra elettrica in “Un passo dopo l’altro”); Ronny Gigante (ukulele in “Vita d’artista” e “Una vita in vacanza”); Valentino Fanizza (hang drum e percussioni in “Vita d’artista” e “Un giorno di tristezza immensa”).

L’accattivante quanto elegante artwork del disco è sempre opera dal grafico Giuseppe Sciorsci.