2021

2021

Adelasia

2020 - Cantautoriale, Pop, Indie

Descrizione

2021 non è il futuro, è il mio passato.

È il numero civico della casa in cui sono nata, in cui sono cresciuta e dalla quale poi sono scappata. Quando ascolto queste canzoni, che parlano di cose avvenute più o meno lontane nel tempo, mi sento come quando torno in quella casa dopo tanto: un nodo in gola mi rende difficile deglutire e la malinconia mi appanna gli occhi.

20 e 21, come gli anni che avevo quando ho scritto la maggior parte di queste canzoni, come gli anni che avevo quando mi sono trasferita a Roma, quando è finita la mia prima lunga storia d’amore, gli anni delle grandi scelte, dei grandi cambiamenti.


Essendo cresciuta in una città piccola, dove il diverso è strano, pur di non essere notata da ragazzina mi sono messa una maschera e mi sono nascosta. Volevo essere perfetta e la paura del giudizio mi ossessionava. Quando ho iniziato a lavorare al disco con i ragazzi di Sbaglio Dischi pensavo che fosse assurdo che mi fossi messa in una situazione del genere: non solo stavo usando pubblicamente la mia immagine e la mia voce ma esponevo agli altri anche la mia interiorità, raccontandola nelle canzoni.

Tutto di me era sottoposto al giudizio dell’ascoltatore e sicuramente non sarei riuscita ad essere perfetta per tutti. Da questo punto di vista questo disco ha significato una svolta nella mia vita, è stato il compagno della mia crescita, delle perdita di molte insicurezze.
Se non mi fossi buttata in questa avventura non so chi sarei adesso e forse non mi interessa perché niente mi avrebbe reso più fiera di me quanto superare la paura e lavorare a questo disco.

In questo disco c’è tutta la mia adolescenza, la mia incoscienza e la mia ingenuità.
Parlo di gelosia, di tristezza, di malinconia, di pigrizia ma anche di gioia, di tenacia, di amore. Volevo raccontare con semplicità la mia storia, quella di una ragazza di vent’anni che vive il passaggio dall’adolescenza all’età adulta con le difficoltà che questa età porta con
sé: non sai chi sei, non sai cosa vuoi.

Ti senti persa poi cominci a vedere che intorno a te alcuni hanno trovato la loro strada e cominci a sentirti sbagliata. È un’età irrequieta e volevo parlare di questa irrequietezza
scrivendo un disco irrequieto. Volevo che fosse una consolazione per gli altri sapere che è normale trovarsi in questa situazione, ci sono anche io.

Credits

COMMENTI (1)

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  • giady33 4 anni fa Rispondi

    carino