TESTO
Dimmi che vuoi un mio sorriso
Come mi chiede il mio amico
Di una vita perché non mi vede
Farlo da un periodo e gli dico
Fanculo non mi stressare
E gli faccio un sorriso finto
Ma gli voglio bene come
Un fratellino
A volte vorrei sparire
Ma non risolverei un cazzo
Non ho più il cuore spezzato
Ma ho un problema con lo stato
Lei dice che mi ama, pure se spesso
Sono antipatico e rischiato la galera
Ma sono un bravo ragazzo giuro
Quante cose vorrei dire a mamma
Anche se ormai sono grande e sono andato via da casa
Non sopporto i miei coetanei che sputtanano alle feste
I soldi che gli danno i genitori come se gli dessero la pappa
Non sopporto avere un debito specie con un amico
Me ne fotto di che pensi come debiti allo spaccino
E pago sempre a tempo debito, se ho un debito lo estinguo
ma non spegnerai sto fuoco che parte se in mano ho un micro
Non voglio una vita di plastica
Inquina i miei stati d’animo
Avevo il cuore a pezzi ma tu l’hai preso
E l’hai ricucito in oro come un vaso giapponese
Non avrò un sorriso in plastica, no
Meglio sincero e antipatico
Avevo il cuore a pezzi e tu l’hai preso
L’hai ricucito in oro ed è ancora più prezioso yaya
A 18 anni pensavo che il mondo fosse tutto facile
A 25 mi rendo conto di quanto siamo fragili
Una volta non credevo che lassù ci fosse Dio
Ora spero che ci sia perché il tempo vola via
Troppo in fretta come se corri e dietro hai la polizia
Ma sembra che non passa mai in studio a fumare Maria
Devo sempre stare al passo o rischio di perdere spazio
Ma non sanno per la mia città che cosa sto facendo e cosa ho fatto, okay
Un sogno costava 15 euro l’ora
Ma la realtà è che forse non sei cosa
Nel sottotetto di mia nonna, o sottoterra su a Bologna
Quando salgo su un palco lo metto sotto sopra
La felicità costa 100 euro a dose
La tristezza non la paghi è in omaggio per dopo
Fumo un’altra sigaretta pure se fa male
Brucia lenta anche se dura poco
Non voglio una vita di plastica
Inquina i miei stati d’animo
Avevo il cuore a pezzi ma tu l’hai preso
E l’hai ricucito in oro come un vaso giapponese
Non avrò un sorriso in plastica, no
Meglio sincero e antipatico
Avevo il cuore a pezzi e tu l’hai preso
L’hai ricucito in oro ed è ancora più prezioso yaya
PLAYER
Premi play per ascoltare il brano Plastica di AJ Cryboi:
DESCRIZIONE
‘’PLASTICA’’ è un brano Lo-Fi Rock con influenze hip hop, strutturato su una base semplice con strumenti classici come chitarra acustica, piano, basso e sample di batteria in stile Lo-Fi. Il brano è caratterizzato da una voce minimal senza altre voci d’accompagnamento oltre il sample sul quale l’artista intona il suo giro di chitarra. Il tema principale del brano è l’inquinamento, inteso sia in senso letterale che metaforico. L’artista propone una semplice proporzione, i suoi stati d’animo stanno ai comportamenti tossici come la natura sta alla plastica, ma è più facile da spiegare citando la frase di apertura di ritornello che a parole: ‘’Non voglio una vita di plastica, inquina i miei stati d’animo’’. Il punto centrale del brano però prende una svolta di significato quando arriva la soluzione al problema, ossia l’amore, che allo stesso tempo rappresenta la volontà di riparare ciò che è rotto per dargli ancora più valore, come citato nel ritornello ‘’Avevo il cuore a pezzi e tu l’ahi preso, l’hai ricucito in oro come un vaso giapponese’’.
CREDITS
Lyrics : Angelo Cannizzaro (AJ Cryboi)
Music: Angelo Cannizzaro, Sergio Sparacino
VIDEO Plastica
ALBUM E INFORMAZIONI
La canzone Plastica si trova nell'album Plastica uscito nel 2024 per Ingrooves/Universal Music Italia.
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L'articolo AJ Cryboi - Plastica testo lyric di AJ Cryboi è apparso su Rockit.it il 2024-03-10 00:13:57
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