Tum

L’1 ottobre 2021 esce “Tum” il “non disco” di Alberto Nemo.

L’opera concettuale è composta da un’unica traccia di 21 minuti e 11 secondi. Un pezzo completamente privo di suono dove l’irreale silenzio viene interrotto solo negli ultimi secondi dalla voce di Nemo che pronuncia la parola “tum”.
Il brano è una non registrazione, una mancanza totale di rumore che non esiste in natura. È un’assenza, o meglio un’Assenzia. Proprio come nei “non dipinti” di Alberto la performance è accompagnata da un video in cui esegue un vero concerto di ventuno minuti e undici secondi senza però registrare nulla, se non il tum finale.

Tum è un atto di silenziosa protesta che si oppone al frastuono della quotidianità. Spiega Nemo: «Siamo pieni di tutto, possiamo accedere a qualsiasi contenuto, ma allo stesso tempo siamo completamente vuoti perché non conserviamo quasi niente. Quando hai la possibilità di scegliere tra tutto, non prendi niente. Tutti parlano e pubblicano sui social ma nessuno comunica».

Tum è anche un iperbolico esempio di precarietà e inaffidabilità dell’elettronica riguardo alla conservazione dei nostri ricordi. Credere che siano sicuri e che resteranno nel tempo è un’illusione, ognuno di noi ha già sperimentato più volte quanto sia facile perdere ciò che aveva affidato alla memoria del proprio computer. È l’atto conclusivo, la prova provata dell’azione poetica messa in atto da Alberto Nemo all’inizio del 2020 durante Nemesi Tour.

Verrà ufficialmente stampata e messa all’asta un’unica copia del disco in vinile. Tutto il ricavato verrà devoluto in beneficenza.