Quando Dante Alighieri si smarrì nella “selva oscura” e iniziò a scrivere la “Divina Commedia” aveva 35 anni: era “nel mezzo del cammin di nostra vita”.
“In The Middle Of The Path” è un breve diario di viaggio (in “cinque quadri”), che fotografa un punto di riflessione esistenziale su una parte di esperienze e di vita interiore.
Il percorso comincia con un preludio su “il tempo che trascina con sé tutte le cose” (“Time Bears Away All Things”), citazione del verso “Omnia fert aetas, animum quoque” del poeta latino Virgilio (guida dantesca attraverso Inferno e Purgatorio), e prosegue sul tema dell’alienazione e dell’annichilimento dell’individuo nella società contemporanea: quella del realismo capitalista (“A Day Into The Planer Machine” è ispirata agli scritti del saggista Mark Fisher). “Submerged Mirrors” tenta di sondare le profondità dell’inconscio, le zone di luci e d’ombre. È musicalmente influenzata da “La cathédrale engloutie” di Claude Debussy. “Ghosts In Front Of My Sleepy Eyes” affronta i conti in sospeso con certi scheletri nell’armadio. È un flusso di coscienza ipnagogico, e si basa su un campione del “Kyrie” da la “Messe de Notre-Dame” del compositore Guillaume de Machaut (vissuto nel XIV secolo)… come ad esprimere quanto siano ancestrali tali spettri. “Ataraxy” conclude il ciclo, cercando di tirare le fila: un viatico per affrontare la seconda metà del percorso, con nuove consapevolezze e rinnovata spinta interiore: una melodia in lontananza resiste, imperturbabile, mentre attorno a sé tutto è caos e rumore.
In The Middle Of The Path
Alessandro Barbanera
Descrizione
Credits
Composto e registrato fra novembre 2015 e marzo 2019
Missato e masterizzato da Alessandro Barbanera
Ascolto in cuffia consigliato.
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