"Nightliness" è un concept album ambientato in una sola notte, che si apre dall'ora del tramonto in "Amore Anni '70" e si chiude con il risorgere dell'alba nel brano "Alba", appunto. Questo è un album che nasce essenzialmente per comunicare parole rimaste troppo a lungo inespresse, imbavagliate nel "vortice dell'incomunicabilità" (Notturno IV) e per mostrare "La mia faccia nascosta" (Notturno VI), altrimenti perennemente in ombra, come la faccia oscura della luna. In "Alba" si arriva a una nuova maturità, una specie di rinascita, che si evince dal testo stesso del brano, in cui "le luci dei treni di sera" possono diventare "l'America che non ho". Non c'è infatti bisogno dell'America, se si sta bene con se stessi; bastano le luci della stazione in lontananza per averla dove si è. L'album infatti prende spunto, tra le altre cose, dalla raccolta di racconti "Altri libertini" di Tondelli. Nel racconto "Autobahn" della stessa, ad un certo punto si legge: "Il mare, il mare! Io non posso fermarmi qui, ho il mio odore da seguire, devo correre, l'autostrada mi aspetta." Da qui si vede la necessità del protagonista di correre a destra e a manca per trovare "il mare", ma in verità non è il mare ciò che realmente cerca; egli deve colmare un vuoto che ha dentro sé, e il viaggio continuo lo porterà ad avere anche la nausea, "il male che mi ha preso lo stomaco" di "Alba".
La scelta del titolo in inglese non è ovviamente casuale, ma indica una precisa scelta stilistica, ovvero la preferenza per sonorità mutuate dalla scuola del Britpop e dell'Indie Rock Britannico (Oasis, Arctic Monkeys, Miles Kane), mantenendo però i testi in italiano.
Il termine "Nightliness" non è attestato nella lingua inglese. Esso si potrebbe tradurre come "Notturnitudine" o "Notturnità", e vuole significare un senso di solitudine notturna che si avverte nelle serate di divertimento, nonostante si sia in mezzo a molta gente, sempre alla ricerca di qualcosa per colmare un vuoto. Questa parola è stata scelta (oltre per le ragioni stilistiche già scritte) per la bellezza della sua sonorità e per l'assonanza con il termine "loneliness", cioè "solitudine" in inglese.
Nightliness
Alessio Sorbelli
Descrizione
Credits
Testi, Voce, Musica: Alessio Sorbelli
Chitarra: Daniele Gaudenzi
Violino: Desire' Bertolini
Pianoforte: Arianna Tamburi
Basso: Leonardo Nenci
Batteria: Simone Tomassoni
Produzione: Marco Sensi
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