Ària

Ària

àlia

2013 - Cantautoriale, Pop, Folk

Descrizione

Ària nasce dalla precisa volontà di dare il giusto valore al respiro, al silenzio. Una manciata di canzoni dove la musica comunica sullo stesso piano delle parole e la voce si prende solo gli spazi che servono.
Come la poesia che si concretizza nelle pause e nelle alternanze fra vuoti e pieni, Ària cerca di comunicare senza invadere luoghi non suoi.
Un certo amore per la sintesi e per l’immaginario crepuscolare definisce un progetto che racconta la musica come universo privato, da ascoltare en solitaire, lontano dalla luce del giorno e dalla folla.
La delicatezza e la ferocia dell’attitudine lirica di Àlia incontrano, in cinque episodi sonori, l’eleganza e la raffinatezza della produzione artistica di Giuliano Dottori.
Ària vedrà la luce in piena libertà, scaricabile gratuitamente dalla piattaforma Bandcamp a partire dal 18 Febbraio 2013.

1. Lana
Brano che esplicita nel testo la sua tensione drammatica, così docilmente domata dal cantato e dalle aperture corali. Monologo di domande-risposte in cui il fiume è concepito come ultimo ventre cui giungere, paradigma universale nel riferimento al suicidio del poeta Paul Celan (“punta di stella che trafigge e illumina”).
Umori new wave a riempire gli spazi.

2. Calathea
Una pianta diventa la metafora delle difficoltà della vita di coppia. Da un lato la realtà dell’amore impossibile, dall’altro l’amore possibile in quanto astrazione. Sottilissimo un primo richiamo allo scrittore Erri De Luca (I pesci non chiudono gli occhi): “la donna che ama un principe / quando bacia chiude gli occhi”
Fleet Foxes e Bon Iver chiamati in causa e declinati in un gioco sonoro di originalità e gusto.

3. Erri
Un titolo che svela, schietto e diretto, l’omaggio a Erri De Luca e al suo slancio verso il non ora, non qui.
Non tutto si risolve in consistenza: “Tu passa/ Tu dimentica/ La profondità/ Di un’offesa”.
L’osmosi tra le due voci in gioco (Àlia e Dottori) è raffinata e oracolare.

4. Eleonora
Brano denso di rimandi alla storia che legò D’Annunzio e la Duse. Àlia racconta una vicenda che osserva da lontano nel tempo, da vicino nel sentirne il fuoco: “Ti percepisco ancora/ In queste stanze, Eleonora”
Atmosfere di cupo romanticismo che toccano l’apice nei momenti di protagonismo dei fiati.

Àlia è la misteriosa ed eterea figura musicale dietro cui si cela Alessandro Curcio.
Lombardo di nascita, tedesco d’adozione, per vissuto e appartenenza emotiva. La poesia gli plasma lo sguardo sull’accedere e il divenire, definendo un percorso di cuore e di formazione fino alla Laurea in lingua e letteratura tedesca. La musica fa il resto, spalancandogli i corridoi sonori in cui far scivolare un’attitudine lirica che detta i tempi alla scrittura, alla voce, alle intuizioni melodiche.
Àlia non si definisce un musicista, pur avendo studiato chitarra e canto. Ama che sia la musica stessa a definire lui, in modo libero e lieve.
La prima parentesi significativa del suo percorso artistico si chiama Quartocapitolo (2007), un gruppo che verrà coinvolto in uno strano gioco delle coincidenze (2010): un’apertura per un concerto del cantautore milanese Giuliano Dottori (anche chitarrista degli Amor Fou e produttore) sarà la svolta per Àlia, ovvero per un inizio in solitaria dopo lo scioglimento della band. Àlia continua a scrivere canzoni nella sua casetta/castello, registrandole su supporti di fortuna. Un giorno le ascolta proprio Dottori, che resta colpito da Erri, fino al punto di scegliere di vestire il ruolo di produttore artistico di Àlia. Scatta un’affinità speciale tra due sensbilità complementari. Inizia così (settembre 2012) una collaborazione che fa dell’eleganza e della delicatezza i codici primari di Ària, un ep inno ai crepuscoli e agli spazi privati dell’anima.

Credits

Testi: Àlia
Musiche: Àlia, tranne Heym (Àlia/Dottori)

Hanno suonato:
Àlia: voce, cori, chitarra elettrica.
Giuliano Dottori: chitarra elettrica, basso, pianoforte, tastiere, rhodes, batteria, percussioni, voce in Erri, noise.
Roberto Villani: tromba in Eleonora e Heym

Produzione artistica: Giuliano Dottori
Arrangiamenti: Giuliano Dottori
Arrangiamenti voce: Giuliano Dottori/Àlia

Registrato e missato da Giuliano Dottori presso Jacuzi Studio (MI) | jacuzi.wordpress.com
Masterizzato da Giovanni Versari presso La Maestà di Tredozio (FC)

Artwork: Daniele “Despe” Desperati | despegraphic.tumblr.com

Contatti
Facebook: www.facebook.com/aliaEParia
Twitter: @alia_vier
Bandcamp: alia.bandcamp.com
e-mail: cur.ale76@virgilio.it

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