Lorenzoni, per la produzione di questo primo album solista, in cui è autore e compositore di tutti i brani, si è avvalso ancora una volta della collaborazione artistica dell'amico, fonico e produttore artistico Michele Postpischl (Ofeliadorme). Le influenze della musica di Lorenzoni spaziano dal pop al rock ma il tutto è rielaborato in maniera personale, con un continuo spirito di ricerca, di scoperta e con la prospettiva di mettersi in dialogo con un numero ampio di persone.
Il cantautore arriva all'album 'Mondo Club' sospinto dall'entusiasmo artistico del musicista e talent scout Paolo Piermattei e pubblica in un momento in cui può mettere a frutto gli insegnamenti e l'esperienza accumulata fin qui negli anni.
Il titolo del disco richiama alla “ballabilità” di alcuni brani e alla bellezza del “guardare il mondo dall'alto”, riuscendo a coglierlo come un unico grande club di persone. Il disco è in sé articolato, a voler riprodurre quel mondo di diversità che però sta insieme, fuori e dentro di noi. Un lavoro moderno sulla libertà, che si prende la licenza poetica di esprimere a proprio modo un pensiero, ma rispettando sempre l'ascoltatore e manifestando la grande speranza nel futuro. Un album che racconta e osserva morire una generazione, guardando al domani con occhi razionali e disincantati ma lucidi di emozione. Una voce originale ci racconta, con uno stile diretto, delle storie vicine e lontane, attraversando l'allegria e l'introspezione, spingendoci non solo a identificarci ma anche a metterci nei panni degli altri, superando le paure. Sono canzoni “di una vita” che dimostrano freschezza e che potrebbero connotarsi come classici moderni: musiche pop che suonano “diverse”, grazie a degli arrangiamenti a tratti nudi e dimessi. Una diversità autentica ed elegante che può lasciare traccia nel tempo, oltre il breve periodo. Negli arrangiamenti dei pezzi si sentono echi d'oriente, che si materializzano nei suoni di tabla, sitar e armonium, a indicare un mondo musicale sempre più aperto ai popoli.
Questa faticosa ricerca di inclusione, fra le persone e nella musica, è naturale esito della biografia personale di Lorenzoni, nato da madre bolognese e padre pakistano (prendendo il cognome della madre). L’impegno etico della sua produzione artistica è coerente all'attività di insegnante di sostegno nella scuola elementare. La conoscenza di noi stessi, degli altri, l'integrazione, il movimento, gli opposti, il cambiamento e il desiderio sono temi ricorrenti in tutte le creazioni dell'autore. Le figure femminili (la compagna con figli, Flavia, Elisa, Lucia, Samanta, Sofia) popolano l'intero disco in maniera ossessiva, fino all’approdo dell'ultimo brano, intimo, in cui la voce chiede: “tu dove sei?" La donna diventa una delle immagini principali del disco, un totem cangiante che è oggetto di desiderio e quasi di studio. “La stagione televisiva” è una canzone che racconta di una giovinezza cresciuta davanti ad un televisore, un'epoca ormai definitivamente chiusa ma che ha lasciato un segno.
La coralità non rimane circoscritta alla personalità unica e poliedrica del cantante - e alle sua arte - ma coinvolge anche il metodo di lavoro utilizzato per realizzare il disco: hanno partecipato alle registrazioni diversi musicisti e artisti di grande qualità, che hanno contribuito, con il loro apporto, ad un lavoro fuori dall'ordinario, durato tre anni.
Mondo Club
Andrea Lorenzoni
Descrizione
Credits
Produzione artistica: Andrea Lorenzoni e Michele Postpischl
Produzione esecutiva: Andrea Lorenzoni
Arrangiamenti: Andrea Lorenzoni e Michele Postpischl
Tutti i pezzi sono scritti e composti da Andrea Lorenzoni
Registrato da Michele Postpischl all'Audioline Studio, Casalecchio di Reno, BO e alla Fonoprint, Bologna; sitar registrato da Roberto Priori al Pri Studio, Bologna
Mixato da Michele Postpischl all'Audioline Studio
Masterizzato da Enrico Capalbo alla Fonoprint
Progetto grafico: Luca Rizzatello
Fotografia di copertina: Carlotta Nasi
Nel disco hanno suonato:
Giulia Barba> sax tenore, sax baritono
Matteo De Angelis> trombe
Andrea Faidutti> sitar
Mirko Fretti> basso
Giacomo Giunchedi (Cadori)> chitarra elettrica
Andrea Lorenzoni>voci, pianoforte, basso, chitarre, moog, programmazione
Giusi Montali> campana tibetana, cimbali
Ayub Noor Muhamad> tabla
Pietro Posani> chitarre acustiche ed elettriche
Michele Postpischl (Ofeliadorme)> batteria, moog, programmazione
Gianluca Raisi> batteria
Oxana Tchijevskaia> armonium indiano
Francesco Tripodi, alias Carlo Marrone (Søren Larsen)> chitarra elettrica
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