Dopo un periodo di silenzio di circa tre anni torna sulle scene l’artista italo-ungherese Angela Kinczly. Dopo l’album “La visita” (Qui Base Luna, 2013), Angela vive un periodo di stallo creativo. Il nuovo ep dal titolo “Tense Disorder” (Neurosen/SRI Prod’s, 2016) rappresenta un ritorno a galla come dopo aver trattenuto il fiato fino all’ultimo, un rialzarsi dopo un lungo sonno. Dal punto di vista musicale si vira decisamente rotta rispetto al passato: abbandonata la lingua italiana e l’approccio pop-cantautorale, ora ci si immerge in atmosfere elettroniche di stampo mitteleuropeo. Dubstep, techno-ambient, sonorità care alla Bristol di fine Anni ’90 e alla Berlino degli Anni X: così nascono i brani del nuovo lavoro discografico. Fondamentale l’incontro con Francesco D’Abbraccio degli Aucan, band con cui Angela aveva collaborato per il loro album “Black Rainbow” (La Tempesta Internatonal, 2011), e che ha curato la produzione artistica dei primi tre brani di “Tense Disorder” i quali rappresentano una sorta di concept.
Tense Disorder
Angela Kinczly
Descrizione
Credits
All songs by Angela Kinczly
Produced by Francesco D'Abbraccio except track 4 produced by La Tarma
Recorded @ Intellilab and @ Studio Frames in 2015 except track 4 recorded @ Neurosen Produktionen in August 2016
Mastered @ Tapewave Mastering
Front cover by Studio Frames
COMMENTI (1)
Seguo Angela ormai da un bel pò, dopo averla conosciuta in una serata a Firenze prima di partire per le ferie nel Salento.
Anche se questi pezzi sono diversi dalle ultime cose che ha fatto, in essi però si intravede quel percorso di ricerca, interiore ed esteriore, che troppi musicisti trascurano abbandonandosi a produzioni spesso troppo fini a sé stesse.
Mi sono dilettato in passato con la Musica e so quanto sia difficile anche trovare delle persone con cui collaborare, se hai delle idee forti e hai voglia di farle uscire. Sono contento che ci sia ancora qualcuno che vuole dare a questa Artista con l'A maiuscola la possibilità di esprimersi.
Come tutti i fan di Angela ho aspettato un bel pò per questi brani. Ma alla fine sono contento di dire che non abbiamo aspettato invano.