La repubblica del bilocale

La repubblica del bilocale

Angelo Romano

2024 - Cantautoriale

Descrizione

Primo album in italiano dopo diversi episodi in inglese e siciliano, "La repubblica del bilocale" nasce dall'urgenza di Angelo Romano di presentare la sua visione artistica attraverso l'uso della propria lingua madre e dalla coincidenza del suo rientro in Sicilia dopo 15 anni in giro all'estero. Malgrado ciò, rimane pur sempre un album internazionale, composto e registrato in toto tra Berlino e Barcellona e caratterizzato da una vena tanto eterogenea quanto cosmopolita, tra le narrazioni di fantomatici viaggi oceanici di "Vanuatu" ("una canzone d'amore nei tempi del global warming" secondo le parole dell'artista), incontri ravvicinati con un pianoforte in una stazione di Amsterdam alle cinque del mattino di rientro dal concerto dei Rolling Stones ("Galleggia"), camminate alcoliche per Berlino ("Allo zoo"), riflessioni personalistiche come in "Una canzone", "Kafka" e "Flâneur", o altre ben più ampie e aspre come "Totum revolutum" (che nasce durante i primi giorni della guerra in Ucraina) o "Elucubrazioni" (critica giocosa alla superficialità del dating online).
Quasi interamente in italiano, "La repubblica del bilocale" - titolo che nasce da una fantomatica "dichiarazione di indipendenza" dell'artista con tanto di bandiera al seguito, un po' à la Björk e un po' come risposta/critica ai nazionalismi imperanti - si concede anche un episodio in siciliano in coda con "'U scantu" (La paura) dove una chitarra suonata volutamente male e un sintetizzatore altrettanto volutamente straniante chiudono il cerchio di un album che è un viaggio di andata e ritorno nelle visioni artistiche di Angelo Romano.

Credits

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