Figlio di un esilio dicembrino autoimposto in un paesino sperduto delle colline catalane e registrato lungo l'arco della prima metà del 2017, "Southern Lights" è l'erede del contatto dell'artista con la cultura di Barcellona e della Catalogna, nonché di un per certi versi conseguente desiderio di ricongiungimento con le proprie radici siciliane.
La varietà sonora non manca: dalle reminiscenze berlinesi di "Indifference" e "Things" ai sicilianismi quasi folk di "Duminica" (la opening track) e "L'argentina cunzata di biancu", ai momenti più riflessivi e introspettivi di "The Master" e "Na cusciuliata pû mari" (entrambi eredi di testi nati originariamente in forma slegata dalla musica), il lavoro è tuttavia riassumibile con la frase quasi ossessiva che chiude "The Great Void": "you can be whoever you want", un mantra con l'obiettivo di rimettere l'individuo al centro della scena, restituito alla propria dignità e non più disperso in un blob indefinito e manipolabile da élite e "uomini forti".
Southern Lights
Angelo Romano
Descrizione
Credits
Angelo Romano: voce, chitarre, basso ukulele, EBow, sintetizzatore, synthpad, cori, fonografie
María Borrell: violoncello
Nacho López: violino
Juan Manuel Castrillo: supporto fonografico, fonografie originali in "Na cusciuliata pû mari"
Davy Lyons: cori aggiuntivi in "The Great Void"
Registrato presso l'Akrasonic Productions (L'Hospitalet de Llobregat, Spagna).
Produzione, mixing, mastering e artwork originale: Angelo Romano
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