Il sound Ant Lion risente sicuramente dell’influenza della scena newyorkese di fine anni ’70 / primi ’80. Un’attitudine punk no-wave acquisita quanto arricchita da policromie spontanee, talvolta inattese. I differenti sfondi generazionali e culturali dei membri della band fanno sì che, in questo loro primo album, si possano individuare sodalizi tra elementi diametralmente opposti. Può capitare allora di avvertire contaminazioni jazz-rock con strappi punk, o momenti in cui batterie hardcore si confrontano con poliritmie e giochi armonici complessi, più propri della classica contemporanea. Momenti in cui no-wave e trip-hop si allacciano in una straniante milonga o in cui elementi prog - nel senso più antico del termine - si fondono con cori ossessivi rubati al minimalismo, frammenti di un free jazz visionario o per meglio dire, data l’assenza di formazione in questa disciplina, di un "fake jazz". Ambientazioni da notturno metropolitano in cui uno strumento tradizionale giapponese come il koto, uno xilofono da orchestra in frac e farfallino, e il suono aspro e marcio di una
falsa Les Paul appena evasa da un “second hand shop”, si incontrano per caso e – senza
chiedersi perché - iniziano un intenso dialogo.
Il nome della band - Formicaleone - oltre che riferirsi ad un insetto la cui metamorfosi lo tramuta da raccapricciante larva a una sorta di elegante libellula, è espressione di quell’ossimoro originario. Una genesi meticcia di cui questa musica è manifesto.
Il 10 di Marzo 2017 uscirà l’album d’esordio degli Ant Lion dal titolo “A common day was born”. L’album uscirà in Italia per l’etichetta Ibexhouse con distribuzione Audioglobe, e in Giappone per l’etichetta OOO Sound con distribuzione Tower Records.
A Common Day Was Born
ANT LION
Descrizione
Credits
Ant Lion: Isobel Blank, Stefano Santoni, Simone Lanari, Alberto Tirabosco.
Produzione artistica: Stefano Santoni e Ant Lion
Registrato presso Ant Lion Studio.
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