La canzone, della band senigalliese Arbitri Elegantiae, è stata composta in occasione del Festival Epicureo di Senigallia ed è ispirata al pensiero del filosofo greco. In particolare, il testo, che qui forniamo in versione integrale, cerca di attualizzare l’assunto epicureo secondo il quale l’uomo per vivere bene avrebbe bisogno di molto poco: un po’ di cibo ed un luogo riparato dove dormire.
Se applicare alla lettera questo insegnamento, ad oggi, è forse impossibile, tuttavia, tenere ben presente questa prospettiva può essere utile per relativizzare i nostri bisogni, in un mondo in cui il superfluo sembra essere diventato necessario.
Epicurea
Arbitri Elegantiae
Descrizione
Credits
Gli Arbitri Elegantiae sono:
Lorenzo Franceschini
Federico Messersì
Giovanni Frulla
Marco Giulianelli
Gabriele Ciceroni
Eugenio Gregorini
Silvia Falcinelli.
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