IL DISCO
L’arcano esordio da solista dell’artista calabrese si intitola "Vivo e Vegeto". Il disco è stato prodotto interamente da Alfonso nella propria taverna tra il 2011 e il 2012, con approccio lo-fi, per cercare di mantenere l’autenticità primordiale e istintiva di ogni pezzo. Il risultato di tutto ciò è un album attraversato da correnti sentimentali, dove le rotte disilluse di pirati del blues si scontrano con quelle coraggiose di marinai del rock. Un tuffo tra delfini folk e meduse pop, tra un polipo psichedelico e uno squalo cantautore. All’orizzonte un’isola country dove un naufrago, ispirato dalla sua sirena, canta l’amore e la passione, la malinconia e la disillusione, l’allegria e il giorno dopo, la sua vita e le sue incertezze.
"Vivo e Vegeto" è uscito il 12-12-12 con 12 canzoni.
Una data, ed un disco, che non dimenticherete.
Vivo e Vegeto
Arcane of Souls
Descrizione
Credits
Il disco è stato arricchito con l’empatia di coloro che passavano dai 16m2 di taverna di Alfonso, in primis i figli stessi, Jacopo e Alice (cori in “Un Treno Blu”), le loro amiche Martina ed Eleonora, alunni di Alfonso, come Aninder Baryah (tabla in “Pontiac” e “Io e Tu”), e altri cari amici come Francesca Arancio (violini), Matteo Ronzani (basso in “Io e tu”), Luciano Finazzi (cori in “Bronson”), Mauro Mazzola (sassofono in “Bronson” e “Ultimamente”), Marco Ghezzi e Monelle Chiti (cori in “Bronson” e “Io e Lei”).
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