Ho scritto “Rivincita” un pomeriggio d’autunno, le scuole erano appena iniziate e la mia mente mi ha riportato al periodo più buio della mia infanzia. Scrivere questo brano è stato uno sfogo ripensando al mio passato.
Molto spesso si collega la scuola, l’amicizia, lo stare con gli altri, l’adolescenza a momenti felici e spensierati e…. molto spesso questo corrisponde alla realtà, ma non sempre.
Purtroppo si possono vivere momenti bui, ci si può sentire esclusi e diversi per motivi caratteriali, per motivi fisici o economici e comunque perché in primo luogo, molto spesso, siamo proprio noi a non accettare ciò che siamo e ad essere le persone più critiche con noi stessi.
Non sempre stare con gli altri ti fa sentire bene, molto spesso in mezzo alla gente ci si sente SOLI.
In quel pomeriggio d’autunno con le giornate più corte, il buio che arriva prima, ho ripensato al buio che ho attraversato quando, essendo solo un bambino, venivo deriso e allontanato, ho ripensato alle volte in cui mi sono sentito inadeguato per questa società e alle volte in cui mi sono sentito un escluso.
Questa canzone vuole essere un grido a rialzarsi, ad accettarsi per come siamo e a vedere la bellezza di ciascuno anche nelle proprie imperfezioni e diversità, così da poter avere una Rivincita sulle proprie debolezze e permetterci di raggiungere i nostri obiettivi.
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