Ruggine: sostanza incoerente di colore bruno rossastro che si forma sulle superfici di oggetti e materiali di ferro esposti all’aria umida o a contatto con l’acqua, corrodendoli.
Il disco nasce quasi nello stesso modo, per caso, tra l’inverno e l’estate del 2017.
Ruggine è l’esperienza del quotidiano, nelle sue più svariate sfacettature. Assenze, presenze, distanze e mancanze, spesso lontane nel tempo ma ugualmente protratte nel corso dei giorni. Quasi tutti i brani sono personali strumenti di liberazione da situazioni pesanti, obsolete, che non avevano più ragione di essere o esistere nella vita di tutti i giorni.
Parlano di perdite spesso non accettate, che rimangono semi-presenti nella routine quasi come ad autoconvincersi che le cose, le persone, quando vanno ritornano sempre. Tuttavia la maggior parte delle volte non è così e il tempo trascorre creando ruggine.
La copertina, disegnata da Daniela Daisies, riprende il colore di questo fenomeno, il rosso, per sottolineare ancor di più il concetto.
Il disco è stato interamente registrato e prodotto presso lo studio di registrazione SONIKA di Ferrara da Samboela tra gennaio e giugno 2018.
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