Un album rock, etereo nelle atmosfere ma anche compatto nei suoni, dalle melodie accattivanti e malinconiche in cui trovano posto inserti elettronici ma anche fiati (sax, clarinetto e corno) e archi (cello e violino). Il cantato è in inglese, come il precedente lavoro, su tutte le undici tracce (più bonus track) che compongono “Aldrin”.
Se il primo disco del 2010 “Sunglasses Under All Stars” era improntato maggiormente sull’improvvisazione musicale, “Aldrin”, predilige invece la condivisione del giro armonico, la melodia, il riff da sviluppare in canzone.
Determinante l’incontro con i due produttori artistici: Paolo Benvegnù e Michele Pazzaglia. Il disco è stato registrato a Dekani in Slovenia in 4 giorni di riprese live, dopodiché il progetto ha preso forma grazie ad una produzione crowdfunding in collaborazione con Musicraiser.
Il titolo e il tema del disco, ruotano intorno al senso di umanità dell’errore. Il riferimento è all’astronauta Buzz Aldrin, secondo uomo a mettere i piedi sulla Luna e poi caduto per molti anni in stato depressivo. Un uomo che si è perso sul pianeta terra per motivi emozionali, tipici del genere umano, pur avendo goduto da lontano della “meravigliosa desolazione “ in cui rotola la nostra straordinaria casualità. La storia di Buzz Aldrin come miscela quindi di forza e fragilità. ALDRIN.
Il disco, cantato interamente in inglese, punta a farsi conoscere anche fuori dai confini nazionali. Di qui la scelta di affidare la distribuzione mondiale alla BTF, importantissimo distributore specializzato nel progressive.
Aldrin
Arm on stage
Descrizione
Credits
Il progetto Arm on Stage nasce in un casolare tra i colli sperduti ed evocativi del passo del Sassello (Savona) dove Folco Orselli, Stefano Piro, Alessandro Sicardi e Claudio Domestico si isolano per 10 giorni ad improvvisare e a liberare idee - processo battezzato “improvvisione”- ognuno al proprio strumento ma con un approccio nuovo ed empatico. Il contesto naturale è il fulcro di una spirale di idee che si concretizza in sette ore di registrato “di getto”. Rientrati a Milano danno forma alle idee. Le diverse influenze ed estrazioni dei singoli si mescolano in un sound autentico e originale. Con l’apporto ritmico di Daniele Parascandolo alla batteria e l’aggiuntivo ausilio elettronico di Guido Andreani sono nate dieci tracce tra canzone e psichedelia. E’ cosi che ha preso vita il primo lavoro “Sunglasses Under All Stars”. Le registrazioni vengono effettuate alle Officine Meccaniche di Mauro Pagani in presa diretta, con l’obbiettivo di mantenere la carica esecutiva e di non inficiare in fase di registrazione lo spirito originario. Pur essendo tutti e quattro autori di testi in lingua italiana, scelgono in questo progetto l’inglese in segno di apertura internazionale e stimolante rottura coi propri percorsi individuali. I testi ispirati dalla natura assumono una rilevanza spirituale e onirica. Da una consapevole sinergia comune nasce un progetto aperto a mondi musicali differenti, dalle forti note espressive che richiamano sonorità rock classiche, suoni acustici ed elettrici, progressive e psichedelia. La band perde un elemento fondatore (Claudio Domestico) e abbraccia l’arrivo del nuovo batterista, Alessio Russo. Da qui l’idea di interpretare i brani con la mentalità da quartetto, anziché da quintetto. Nuovi stimoli accompagnano gli ARM ON STAGE nel viaggio di condivisione di idee che li ha portati alla realizzazione del nuovo album “Aldrin”
FOLCO ORSELLI – Voce, Chitarre Elettriche e Chitarre Acustiche
STEFANO PIRO – Piano, Rhodes Hammond. Tastiere, Percussioni, Voci
ALESSANDRO SICARDI – Basso, Chitarre, Trombe e Orchestrazioni, Voci
ALESSIO RUSSO - Batteria
Musicisti e ospiti del cd
DOMENICO MAMONE sax
ROBERTO MIELE Corno
DAVIDE CRESPI sax
FABIO VISOCCHI sinth
VALENTINO FINOLI clarinetto basso YURIKO MIKAMI cello
EDOARDO DE ANGELIS violino FRANCESCA RISOLI cori
MARINA LADDUCA cori
DAVE MULDON co-autore delle liriche
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