OOCZ

Quarto disco di Arsis v, scritto a cavallo tra 2020 e 2021. Si tratta di un disco auto prodotto dalla scrittura, passando per la registrazione fino al mix finale.
Nel disco si fa uso di strumenti etnici acustici, samples di registrazioni binaurali e sintetizzatori. L'ascolto in cuffia permette di apprezzare gli elementi binaurali e le atmosfere ambient che fanno da cornice ai brani contenuti.
Lo strumento che fa da padrone in tutto il disco è il basso elettrico o acustico seguito da diversi strumenti etnici come il Mountain Dulcimer, il Saz o mandolino turco e il Rav Vast, con aggiunta di sintetizzatori digitali e analogici come Microkorg o Prophet 12.
La parte ritmica si compone di strumenti e suoni ripresi con tecniche binaurali a formare patchworks euclidei. L'artista ha tratto ispirazioni da molti generi e artisti di musica elettronica come Jon Hopkins e Boards of Canada, di classica contemporanea come Philip Glass e di colonne sonore (Andrew Prahlow, Clint Mansell).