È il 23 gennaio del 1932 quando negli scaffali delle edicole arriva un piccolo fascicoletto di indovinelli, giochi di parole, anagrammi e quant'altro. È il primo numero de La Settimana Enigmistica, nonché l’inizio di una storia che sembra non avere fine. Giochi, cruciverba – anzi, parole crociate, visto che è un loro marchio registrato – di ogni tipo, dalle facilitate ai senza schema, passando per cornici concentriche, incroci obbligati e tutte le possibili e perverse variazioni sviluppate nel corso degli anni. E poi i rebus, la pagina della Sfinge, l'edipeo enciclopedico, il bersaglio, ma anche il quesito con la Susi, il corvo parlante, pure le vignette.
Si potrebbe continuare all'infinito: la rivista che vanta innumerevoli tentativi di imitazione, come è diventata nota, è entrata in ogni campo dell’immaginario collettivo nazionale, ed è una passione che accomuna diversi musicisti italiani. Qualche esempio? Francesco Guccini che, con il nickname Il pavanate, ha offerto il proprio contributo, nel 2016, alla rubrica L’Edipo Classico con una crittografia. Ma grandi fan sono anche Mina, Orietta Berti, Paolo Conte, Giorgio Gaber. In tempi più recenti c'è stato Giancane a omaggiarla nella copertina del suo Ansia e disagio, o anche gli Zen Circus, con folle cruciverba scritto e ideato nel 2017. E poi ci sono le canzoni, tantissime, che hanno toccato il tema dell’enigmistica, usandolo spesso come scusa per parlare di altro, soprattutto di amore. Ve ne proponiamo 10.
Paola Angeli – Sciarada
“La nostra vita è una sciarada, sulle prime sembra xx, invece è zxxyxz”, cantavano Elio e le Storie Tese in Abitudinario (che, come tutto il loro disco d'esordio, nasconde più di qualche riferimento alla rivista). Paola Angeli, invece, rigira la metafora a modo suo: “Tra ingenuità e cinismo io scelgo una sciarada. Non voglio più cercare le risposte alle domande ma solo rilassare la mia mente sempre più presente, il mio cuore sempre più esigente”. Grazie a Sciarada, la cantautrice bolognese ha vinto il premio per il miglior testo e la migliore interpretazione al Festival Musicultura di Macerata edizione 2007.
Banda Osiris – Aguzzate la vista
Tutto il brio della Banda Osiris in una canzone che suona come un omaggio incondizionato alla Settimana Enigmistica. Si parte dal titolo, si passa attraverso un testo che cita Il quesito con la Susi, La sfinge, Vero o falso, oltre a offrire un Bersaglio già svolto, o quasi: “Uomo, duomo, chiesa… Dario, arido, rido, rito, tori, orti, forti, fonti, finto, tonti, cinto, notti, stelle, steli, ignoti, militi… cozze, nozze, cala, rana, nuoto, nuovo, uomo, uovo”. Le parole mancanti, come sempre, si trovano a pagina 46.
Baustelle – L’estate enigmistica
L’estate è già difficile di per sé: il caldo, i vicini d’ombrellone, la cover band di Vasco Rossi che trascina il suo imperdibile live al bagno Nettuno fino alle tre di mattina. E la tua pensione si trova proprio di fronte al bagno Nettuno. Peraltro, tutto questo ben di dio potrebbe non materializzarsi: quella brava persona del capoufficio è ancora lì che ride dopo averti negato le ferie, per dire. E potresti anche non averlo, un lavoro. Poi c’è l’estate dei Baustelle, un po’ esistenzialista, di certo surreale: “Bambina, voglio bere un’aranciata perché amara sfinge è la realtà”. E poi: “I rebus dell'esistere, sì, ti svelano per un attimo”. Fino al prodigio finale: “Tesoro, l’ho risolto l’anagramma. Anzi, per meglio dire, è stato lui, decifrandosi da sé”. E la chiamano estate enigmistica.
Paolo Conte – Rebus
Paolo Conte è un vero sfegatato di enigmistica, tanto che questa non è l'unica canzone in cui ne parla: per fare un altro valido esempio, spettacolare il gioco di parole "Duemila enigmi nel jazz, ah, non si capisce il motivo" in Sotto le stelle del jazz. Qua siamo alle prese con il Paolo Conte più ruspante: voce cartavetrata e giù a toccare i tasti del pianoforte nel modo più sgraziato possibile. Il Paolo Conte di Un gelato al limon, album del 1979 chiuso proprio da Rebus. L’estate questa volta è solo evocata da uno specchio che riflette il mare. E da un protagonista che maledice i padroni dei caffè che poi sono gli stessi che affittano le barche. In mezzo a questo delirio, è meglio guardare i pianeti nuotare e perdersi nell’oscurità di un rebus. “Ah, che rebus…”
I Cosi – Settimana Enigmistica
Siamo alle solite: con lei non va, è crisi, siamo al capolinea, me ne cerco un’altra. Anzi, no: resistere, resistere, resistere. Con un aiuto fondamentale: un cruciverba. Che al 24 orizzontale indica la definizione un “la mia vita appesa a un filo” e al 7 verticale “io non parlo e tu non senti”. Il cruciverba più difficile del mondo. Ma la soluzione c’è e I Cosi la cercano al grido di “Se il tuo mondo precipita, Settimana Enigmistica!”. E giù a cercare un nuovo amore con le sembianze di Susi. La bionda del quesito, ovvio.
Lucio Dalla – Le parole incrociate
La musica è di Lucio Dalla, il testo di Roberto Roversi, l’album è Anidride solforosa. Come in un gioco enigmistico, i versi di Parole incrociate si sviluppano attorno a una serie di domande e risposte su di un unico argomento: il Risorgimento. L’unità d’Italia al lordo delle stragi dell’esercito piemontese, delle ribellioni represse nel sangue, della fame, di personaggi oscuri come il sanguinario generale Fiorenzo Bava Beccaris, al quale il comune di Bugliano ha intitolato il plesso della locale scuola elementare (ehm…). “Nel bel prato d’Italia c’è odore di bruciato, un filo rosso lega tutte, tutte queste vicende. Attenzione: dentro ci siamo tutti, è il potere che offende”.
Franco126 – Parole crociate
Una sana botta di malinconia. Quel po’ di tristezza. Qualche lacrimuccia all’orizzonte. È finita anche questa storia d’amore e a Federico Bertollini, aka Franco126, non resta che piangere. E ricordare una lei che “sa di birra e di occasioni sprecate, di ultimi giorni d’estate passati a fumare senza nessuno da aspettare”. Si potrebbe provare a dire qualcosa, a spiegarsi, magari con un whatsapp, un messaggio vocale ma, spiega il cantautore romano “Cerco le parole e le trovo sbagliate, come alle parole crociate”. Franco, ma perché non hai iniziato con le parole crociate facilitate anziché con quelle a schema libero? Si parte sempre per gradi, perbacco!
Claudio Sanfilippo – Parole crociate
Un cruciverba sulle ali di un caldo pezzo jazzy. Per giunta non troppo difficile da risolvere: “Trapani sulle targhe”, “La capitale del Big Ben”, “Il torero marito di Lucia Bosè”... Dieci minuti, quindici al massimo, e le caselle son belle che riempite. A meno che non prevalga la deriva alcolica, come da ultime definizioni: “Liquore sardo, pallone in rete, vini del Monferrato, che sete...”. Prosit!
Virginiana Miller – Cruciverba
Uno strappo alla regola: il cruciverba del quale parlano i Virginiana Miller non proviene dalle pagine della Settimana Enigmistica ma da un qualunque quotidiano d’agosto. Uno dei tentativi di imitazione, insomma. Quel che non cambia è il refrain che investe i soliti risvolti psicologici tra giovani uomini e giovani donne. Pene d’amore, ecco. Che Simone Lenzi spiega, e canta, da par suo: “Resto come 1 orizzontale che era stato appeso al chiodo fisso delle sue stesse parole. E quindi deposto dal cruciverba sul giornale quotidiano d’agosto. Un povero Cristo, ma senza passione”.
Nina Zilli – Schema libero
Ci risiamo: una storia d’amore naufraga e urge trovare un rimedio a buon mercato per tirarsi su di morale. Per Nina Zilli, sostenuta alla voce dal collega Neffa, la soluzione c’è e non è nemmeno così complicata. Anche se è certo, e ci mancherebbe, che “non mi vedrai piangere e annegare nei miei guai”, e pur ammettendo che “sono a terra”, il problema non si pone: “non c'è pericolo, faccio cruciverba a schema libero”. Più semplice e a buon mercato di così…
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L'articolo 10 canzoni per i 90 anni della Settimana Enigmistica di Giuseppe Catani è apparso su Rockit.it il 2022-01-23 10:00:00
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