10 cose che fanno vomitare Deriansky

Dai social alle serate in cui ci si spacca, passando per lo spreco e il potere dei soldi: abbiamo chiesto al giovane rapper di Parma cosa gli fa venire i “qonati” (come il titolo del suo secondo disco hardcore, hip hop e paranoico). Salirà sul palco del MI AMI Festival il 27 maggio

Deriansky - foto di Riccardo Ruffolo
Deriansky - foto di Riccardo Ruffolo

Deriansky contro il mondo, il mondo contro Deriansky. Qonati è il secondo disco del rapper classe '99 di Parma: 11 tracce – anticipate dal singolo Basilico feat. Altea dei Thru Collected e Michael Mills – con cui Dario Donatelli arriva diretto, senza mezzi termini, come un pugno nello stomaco, "lì dove non vuoi scavare, lì dove non vuoi guardare, lì dove non vuoi affrontare te stesso".

Un album cupo e aggressivo, incazzato, pieno di disprezzo, ma anche di solida accettazione della realtà. Con cui il giovane artista raccoglie ciò che ha vissuto negli ultimi due anni: "Momenti belli, momenti brutti e momenti che semplicemente fanno parte della mia quotidianità", dice. E continua: "Qonati perché ne ho abbastanza, ho bisogno di dire tutto ciò che non mi sta bene e il motivo per cui non mi va bene".

Tra hardcore, dubstep, hip hop e paranoiche strumentali industrial, il percorso artistico di Deriansky comincia a 14 anni col rap; prosegue nella scena underground hardcore parmense e milanese, e arriva al debutto con il disco QHOLLA, passando dall'ingresso nella compilation HANAMI di Asian Fake (che sancisce l'ingresso nell'etichetta dal 2020). E dall'incontro con NIC PARANOIA (promessa del visual design) e Giorgio Cassano (regista e videomaker), giovani artisti che curano la veste grafica ed estetica e collaborano attivamente al progetto Deriansky. 

Deriansky - foto di Riccardo Ruffolo
Deriansky - foto di Riccardo Ruffolo

Qui chiediamo di elencare 10 cose che gli fanno vomitare, sulla scia di un titolo parecchio evocativo. Con una premessa: "Con qonati non intendo un giudizio negativo, ma una semplice reazione istintiva rispetto a situazioni che tutti ci troviamo ad affrontare nel quotidiano con pareri e idee diverse", dice il suo autore. Occhio alla nausea. E ci si vede sotto il palco del MI AMI Festival 2022: Deriansky è tra i tanti artisti che si esibiranno nei tre giorni di musica bella e baci al Circolo Magnolia, il 27 maggio.

1. I social network

I social stanno inquinando totalmente il modo in cui vediamo gli altri, è tutto condizionato dal cosa e dal quando. Per un breve momento della mia vita ho iniziato a credere che la vita di tutti fosse fantastica tranne la mia e che io stessi perdendo solo tempo per colpa della realtà fittizia che i social propongono. Penso di essere una persona molto riflessiva e razionale, per cui mi chiedo: se sono riusciti a condizionare me a tal punto, quanto peso hanno sulle vite di persone che non si fanno tutte queste domande, ma vivono la loro vita in maniera più superficiale?

2. Il lavoro

Un argomento peso, lì fuori è pieno di giovani che stanno approcciando per la prima volta al mondo del lavoro e molto spesso accade che la mole dei compiti che gli vengono affidati e le rinunce a cui vengono sottoposti vadano ben oltre il comune buon senso. Questa situazione viene accentuata soprattutto nelle grandi aziende, in cui non vengono minimamente prese in considerazione la tua persona o le tue esigenze e il rapporto si trasforma in un meccanismo malato. Così, capita che di fronte alla paura di perdere il posto di lavoro tanto desiderato un neo lavoratore sia disposto a tutto. Purtroppo la precarietà elevata porta i giovani a diventare succubi del potere in una corsa per ottenere un indeterminato per poi adagiarsi. La possibilità di lavorare dovrebbe essere un diritto non un privilegio soprattutto in paesi fortunati come i nostri.

Quonati - Cover arti di Nic Paranoia
Quonati - Cover arti di Nic Paranoia

3. Lo spreco

Niente da spiegare, sprechiamo qualsiasi cosa: dal tempo al cibo alle parole. Bisognerebbe pensare di più a quello che si sta facendo.

4. La responsabilità del benessere altrui

Essere responsabili per altre persone, tanto a livello lavorativo quanto a livello personale, è una cosa che può capitare a tutti nel corso della vita. Per me è ancora presto, ma è un passo che vorrò sicuramente fare…ciò che mi fa venire i conati sono l’aspettativa e la paura.

5. Il potere che hanno i soldi e come questo sia radicato nella testa della gente

Ormai davvero chi fa i soldi ha ragione. Io ho paura che i ragazzi diventino ancora più ossessionati di quanto ci venga già imposto dalla società. Se oltre a doverci sbattere la testa, diventerà anche la nostra religione non so se riuscirò a trattenermi.

6. Le serate in cui mi spacco

Bisogna dire che i conati arrivano anche quando ti lasci andare. Sono momenti che capitano e sono necessari per ora a parer mio.

7. La cattiva informazione

Siamo bombardati da fake news e stereotipi di comportamenti ritenuti dalla società accettabili. Il problema è che pian piano negli anni questa comunicazione distorta fatta dalle televisioni stia creando una mentalità che mi spaventa.

8. La ricerca costante di alcune persone di risultare interessanti

Questa forse è la cosa che più mi da il voltastomaco. La necessità assurda di apparire agli occhi degli altri come persone interessanti, che frequentano i posti giusti, che hanno amicizie importanti, che possiedono oggetti esclusivi. Servirebbe un po’ di umiltà in più e maggiore semplicità nell'affrontare la vita e ciò che ci circonda.

video frame placeholder

9. La fakeness

Mi sembra che molta gente che incontro sia abituata a vivere secondo il personaggio che si è costruita, basandosi solo su ciò che pensano gli altri, atteggiandosi e convincendosi di essere ciò che non sono.

10. L'arroganza e la mancanza di rispetto

Purtroppo oggi la gente è molto arrogante. C'è un continuo paragonarsi agli altri e si è sempre o al di sopra o al di sotto di quel confronto. Quando, secondo me, dovremmo porci allo stesso livello tutti e tutte. Ma davvero, non a parole: anche solo convincendo noi stessi. Purtroppo molta gente non prova nemmeno un minimo di rispetto verso il tempo/lavoro/parere/decisioni degli altri. Penso che questo spesso abbia conseguenze sul lungo termine, portando a un isolamento comune. Siate più umili e rispettosi, è ciò che più ripaga nella vita. È un parere mio, sicuramente ci saranno persone convinte del contrario, ma per me i fatti parlano da soli e sono gli unici degni di rispetto.

---
L'articolo 10 cose che fanno vomitare Deriansky di Dario Donatelli (Deriansky) è apparso su Rockit.it il 2022-04-08 13:00:00

COMMENTI

Aggiungi un commento avvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussione Invia