Il 2009 è stata una di quelle annate incredibili, da segnare nell'ipotetico calendario astrale della musica italiana di un certo tipo. Qualche debutto ma soprattutto conferme, testi pesanti, musica suonata, nuove istanze e tutto un futuro da scrivere. L'anno in cui sono usciti "A Sangue Freddo" del Teatro degli Orrori, "Andate Tutti Affanculo" degli Zen, "Sfortuna" dei FBYC, "Tempi Bui" dei Ministri, giusto per farvi entrare in contatto con l'aria che si respirava nell'ultimo anni prima dei '10.
Cos'era diverso da oggi? Beh, tutto. I social erano nuovi nuovi e si scriveva in terza persona, la musica si ascoltava su iTunes, le band facevano concerti nei club, senza prevendita o vip area, con 10 euro entravi e dopo il concerto stavi con loro a chiacchierare al merch, in classifica c'erano i cantanti dei talent e quelli dell'indipendente non pensavano neanche lontanamente di andare a Sanremo o di fare i sold out. I fan si scannavano sui forum tra chi era più o meno puro: quelli dell'hardcore ce l'avevano con chi ascoltava Brunori, si dividevano su Capovilla e sugli Zen, il dibattito era appassionante anche quando si parlava del nulla o si entrava solo per sparare merda, anche perchè poi ci si conosceva tutti e ci saremmo rivisti in qualche posto. Niente meme, post-ironia, dischi di platino, autotune, presentazioni di libri, arene di Verona. In qualche modo, tutti si sentivano parte della stessa comunità incompresa, che poi è deflagrata nel nuovo pop, nel nuovo cantautorato oppure semplicemente è rimasta lì, fedele alla linea (anche quando non c'è) a suonare nei soliti circuiti di 10 anni prima. Grande annata, il 2009; accendiamo la macchina del tempo e andiamo.
Il Teatro degli Orrori - A Sangue Freddo
Difficile dire qualcosa di sensato su questo disco 10 anni dopo, se non che manca tantissimo una band così. Qui l'intervista a Capovilla nel 2009, per parlare di musica ma anche dell'Italia del tempo.
"Queste canzoni diventano tue, anche se raccontano di poeti nigeriani o di incidenti sulla statale, anche se non hai quarantanni, la pelle rovinata dalle storie andate a male e dal troppo bere e il cuore da ritirare al banco dei pegni. E' un album importante, che ricordi per anni, forse per sempre. Uno dei migliori gruppi del nostro – triste, sconsolato, orribile – Paese."
Ministri - Tempi Bui
Dieci anni fa i Ministri avevano già capito la crisi che sarebbe arrivata negli anni '10 e l'hanno sublimata in un disco spettacolare. Qui un'intervista dell'epoca, in cui la band parla del disco e dell'indie che sta cambiando.
"Non è chiaro se sia questo il disco della svolta, la strada è lunga, ma la partenza è lanciata. E se davvero il futuro è una trappola come dicono loro, forse queste canzoni possono suggerire un modo per caderci con consapevolezza."
The Zen Circus - Andate Tutti Affanculo
Pietra miliare. Non c'è altro modo per descrivere l'album che segna la svolta per il Circo Zen e che continua a suonare bello e cattivo esattamente come la prima volta. Qui la nostra storia di copertina in cui la band fa il bilancio della propria carriera.
"Dieci canzoni, un po' come dieci, piccole novelle del Boccaccio: ognuna stigmatizza un comportamento, un vizio, un male. Con furbizia e precisione, e un sorrisetto d'accompagnamento. Dieci perle di saggezza, di cui si sentiva davvero il bisogno."
Dente - L'Amore Non È Bello
Dente nel 2009 è il capo dei capi del nuovo cantautorato e tira fuori un disco di rara bellezza, che segna il modo di parlare d'amore per le generazioni a venire. Qui l'intervista per il decennale dell'album e per tutti i progetti futuri.
"In bilico tra ironia, disillusione e allegria. Con quell'andatura, quel tocco, quella morbidezza che ti seducono all'istante, ti scivolano sottopelle, come endorfine nei ventricoli, ti fanno cantare e ti fanno scrivere senza farla troppo lunga che questo è un disco bellissimo"
Fine Before You Came - Sfortuna
Il primo disco in italiano per i FBYC è una mina da cui non ci siamo più ripresi. Qui un'interessante intervista dell'epoca sulla registrazione del disco.
"Un disco importante che è anche una svolta, non solo per loro che lo hanno prodotto, ma per noi tutti che della "sfortuna" ce ne freghiamo, sapendo che tutto dipende da noi stessi, dalle nostre forze e dalla nostra convinzione nel fare le cose. Il "do it yourself" sta tutto qua."
Cosmetic - Non siamo di qui
I Cosmetic passano a un'etichetta più grande e firmano il loro primo capolavoro generazionale. Qui la ristampa in vinile per l'anniversario del decennale.
""Non siamo di qui" è una delle cose più oneste e vere che ho sentito ultimamente. Potete dire che è adolescenziale, che ha quell'indolenza mista a rabbia tipica delle band grunge che suonavano nella palestra l'ultimo giorno di scuola per dimostrare ai professori che non erano del tutto persone inutili."
Uochi Toki - Libro Audio
Il progetto che cambia l'hip hop degli anni 2000 e oggi stiamo ancora a chiederci se quello fosse stato rap o meno. Qui un'intervista del 2009 in cui i Camillas chiedono cose strane ai Uochi Toki.
"Siam sempre lì. Tra la rabbia, il sarcasmo, la provocazione e l'intelligenza tout court. Parole come lame di frustrazione verso ciò che si vede ogni giorno. Suoni come rasoi che incidono i padiglioni auricolari. Irsuti e fastidiosi, entrambi."
Sick Tamburo - Sick Tamburo
Il debutto dei Sick Tamburo: tutti si aspetavano i Prozac+ numero due e invece... Qui la band racconta come si raccontano le vite degli altri.
"Filastrocche grottesche che ti lasciano lo schifo in bocca e l'amara constatazione che dai tempi del Prozac nulla è cambiato ma tutto è peggiorato. Prendere o lasciare, non ci sono vie di mezzo."
Bud Spencer Blues Explosion - Bud Spencer Blues Explosion
Disco sempre attuale: lo metti e spacca come il primo giorno. Qui abbiamo intervistato la band in occasione del decennale.
"Se in futuro Bud continuerà a picchiare così, ne vedremo veramente delle belle. Intanto consigliarvi di mettervi in coda per assistere ad un loro concerto mi sembra quasi scontato. Al solito: "The Blues is #1! #1! #1!".
Brunori SAS - Vol. 1
Un album che ha cambiato le carte in tavola, ma all'epoca potevamo solo sospettarlo. Lo abbiamo ricordato qui e nel farlo ci siamo anche un po' commossi.
"Dario Brunori ci regala un canzoniere italiano che inaugura l'inizio della bella stagione e indica con candore e inconsapevolezza il tracciato musicale della nuova musica melodica nel nostro Paese."
Per tutte le altre notizie sul la musica del 2009, andate qui.
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L'articolo 10 album che compiono 10 anni nel 2019 di Redazione è apparso su Rockit.it il 2019-10-17 11:35:00
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